Francesca Catelli. Aprite il vostro cuore a un bambino abbandonato: vi amerà con la stessa intensità

catelli_premio_aibiDa tanti anni Chicco è al fianco di Ai.Bi, Amici dei Bambini, per difendere il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia, sostenendo concretamente vari progetti. Negli ultimi 3 anni il gruppo Artsana sostiene anche l’evento Open day, in programma quest’anno il 27 settembre alla Casa dei Diritti, in via De Amicis a Milano, per raccogliere fondi grazie al “Chicco di felicità” simbolo della partnership a sostegno delle attività di informazione, formazione e accompagnamento all’adozione delle coppie.  Di seguito l’intervista a Francesca Catelli, vicepresidente del Gruppo Artsana.

Un sodalizio quello fra Chicco e Ai.Bi. che prosegue da oltre 10 anni. Perché un’azienda promuove e supporta una Ong come Amici dei Bambini? Che valore aggiunto rappresenta Ai.Bi. per Chicco?

La mission di Ai.Bi.  è perfettamente in linea con quella di Chicco: ovvero far felici i bambini. Sia quelli biologici che quelli adottati. Perché non esistono bambini di seria A e di serie B. Tutti in egual misura sono bisognosi di amore e attenzioni da parte dei genitori e di chi si prende cura di loro.

Cosa ha colpito Chicco di Ai.Bi.?

La nostra è una collaborazione davvero duratura che risale alla fine degli anni Novanta. Il grande entusiasmo reciproco ha permesso nel 2003 di avviare il primo grande progetto continuativo di CSR  “Chiudono gli istituti, apriamo le famiglie” nato per far fronte alla chiusura degli Istituti per minori (legge 149/2001) e per difendere il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia. Grazie al progetto, sono state costruite cinque Case Famiglia e avviati 11 Punti Famiglia sul territorio nazionale. Nel 2010 abbiamo individuato insieme una causale di impegno molto precisa e lanciato il progetto «Chicchi di Felicità per bimbi speciali», che sta portando grandi risultati.

L’attività CSR è sempre più diffusa nella pianificazione aziendale di molte realtà complesse, come appunto Chicco. Cosa ne pensa?

Le aziende, nazionali e multinazionali, hanno capito che bisogna essere costruttivi, anche nel senso etico del termine, “restituendo” alla società e al territorio nel quale ci si trova inseriti.

Quanto un’azienda, come in questo caso Chicco, nel coinvolgere attivamente una Ong, può essere da esempio per altre realtà aziendali?

Penso si possa essere da esempio attraverso azioni concrete, trasparenti negli obiettivi e nei risultati. Nel nostro caso, ad esempio, l’attività CSR avviata in Italia ha poi “contagiato” anche altre filiali Chicco a livello internazionale. Dal 2011 infatti abbiamo avviato una collaborazione con la Fondazione “Aiutare i bambini” che coinvolge nove filiali del Gruppo in un progetto incentrato sulla cura di bambini affetti da gravi cardiopatie. A novembre dello scorso anno ho partecipato, insieme al General Manager della Filiale francese, a una missione in Cambogia e vissuto in prima persona un’esperienza professionale e umana intensa e indimenticabile.

Il mondo delle adozioni internazionali sta vivendo un momento di profonda crisi. Sempre meno famiglie si aprono all’accoglienza di bambini più grandicelli e provenienti da altri Paesi. Cosa può fare Chicco per contribuire a promuovere una vera e propria rivoluzione culturale?

Sicuramente continuare a stare al fianco dei bambini e continuare a veicolare, attraverso tutti i canali a disposizione, il messaggio che adottare è un gesto d’amore affinché sino in molti, come noi, a crederci.

Tra i grandi “successi” nati dal sodalizio Chicco-Ai.Bi. c’è, sicuramente, il Chicco di Felicità. Quali i risultati raggiunti a oggi?

Dal 2010 a oggi 745 bambini sono stati adottati grazie ad Ai.Bi. e al Chicco di Felicità: di questi, 590 sono bambini “special needs”.

Quali sono le azioni future previste nella partnership Chicco-Ai.Bi.?

Sicuramente ci aspetta il Natale che è uno dei momenti più importanti nel corso dell’anno, con una nuova limited edition del Chicco di Felicità: la Candela della Vicinanza. E’ il regalo ideale per le festività, nato con l’obiettivo di allargare il target dei sostenitori del progetto e aumentare così il fundraisingf. L’altra grande novità che debutterà proprio in questi giorni è la versione 2.0 del Chicco di Felicità, iltuochiccodifelicita.it: un grande wall solidale dove lasciare “il proprio Chicco di Felicità”: una foto, una frase o un video, contribuendo così a far conoscere il progetto. Il nostro obiettivo è quello di condividere la gioia di fare del bene e creare una community di sostenitori sempre più ampia! 

Sabato 27 settembre si celebra in tutta Italia, l’Open Day sull’adozione. Un momento di confronto in cui le famiglie e le coppie possono rivolgere le loro domande, perplessità e timori agli operatori Ai.Bi. Che messaggio, come mamma e donna, si sente di dare?

Aprite il vostro cuore e la porta di casa vostra a un bambino abbandonato che aspetta di essere accolto. E non importa che abbiate già figli “vostri”. Quello che accoglierete, vi amerà con la stessa intensità.

Quanto la comunicazione sociale/le Public Relations sono determinanti  nell’attività di CSR?

La comunicazione è fondamentale ed è stata in questi anni il motore del successo del nostro progetto, ci ha permesso di creare una rete capillare di amici che ormai conoscono il progetto e ci seguono in ogni nuova iniziativa. Altrettanto importanti sono stati i partner con i quali abbiamo creato le tante limited edition del Chicco di Felicità, da Chantecler a Stroili Oro fino a Fiorucci.

Chicco ha all’attivo anche altre forme di partenariato con altre Ong? Se si,  quali?

 Il Gruppo Artsana ha deciso di investire nell’area della Responsabilità Sociale in maniera continuativa dando vita a iniziative particolarmente coerenti con il proprio business, in partnership con enti no profit che condividono la visione dell’azienda. Progetti a lungo termine, trasparenti negli obiettivi e nei risultati raggiunti. Chicco Italia ha come suo partner Ai.Bi, ma le attività di CSR del Gruppo sono diverse, anche a livello locale, perché il territorio è molto importante e ci impegniamo a essere presenti dove necessario, anche con piccoli interventi. La costante evoluzione dell’impegno CSR di Artsana si concretizza attraverso le attività dei suoi brand principali – oltre a Chicco anche PiC Solution e Prénatal – allo scopo di diffondere la cultura della responsabilità sociale a tutti i livelli aziendali e di posizionare l’agire responsabile come leva strategica per competere in mercati complessi.