Il gesto di suor Ann Nu Thawng: in ginocchio contro la violenza in Myanmar

Inerme, con le braccia alzate quasi in un gesto di preghiera, la foto della religiosa davanti alla polizia del Myanmar in tenuta antisommossa è già diventata un simbolo di pace.

La foto, come si dice in questi casi, è diventata virale nel giro di poche ore; ma sono bastati pochi minuti per richiamare alla mente di tutti un’analoga immagine di oltre 30 anni fa, scattata in piazza Tiananmen e diventata iconica in tempi senza social. Perché il gesto di suor Ann Nu Thawng, inginocchiata, con le mani alzate in segno di pace davanti alla polizia del Myanmar in tenuta antisommossa, ha la stessa potenza: quella, per dirla con le parole di Gerolamo Fazzini in un editoriale di Avvenire: “Della non violenza che non si piega alla brutalità dei violenti… Del potere dei senza potere che urla al mondo la sua voglia di cambiare.

Il Cardinale Charles Maung Bo voce della suora Myanmar

A postare questa e altre foto analoghe sul suo account Twitter è stato l’Arcivescovo di Yangon, Charles Maung Bo, accompagnandole con parole sentite: “Suor Nu Thawng, a SFX nun (una suora della Società dei Missionari di San Francesco Saverio n.d.r.) sta implorando le forze di polizia di NON sparare sui civili che protestano per la loro libertà e i diritti umani”.
Lo scatto risale al 28 febbraio scorso, un giorno segnato dalla durissima repressione della polizia nei confronti dei manifestanti che protestano contro il colpo di stato attuato dai militari l’1 febbraio. In realtà, la zona di Myitkyina, dove ha sede l’istituto di suor Ann Nu, non è tra gli epicentri delle violenze, anche se qualche segnale nei giorni precedenti aveva fatto intendere che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla anche lì.

Un esempio di coraggio

Ciò nulla toglie al gesto di Ann Nu, che nella sua disarmante semplicità ha concretamente fermato, in quel frangente, l’avanzare della polizia. Ma, ben più di questo piccolo segnale, può valere la portata del suo messaggio simbolico, anche al di fuori dei confini del Myanmar. Come dichiarato all’Agenzia Fides dal direttore del “Gloria News Journal” (primo giornale cattolico digitale in Myanmar) Joseph Kung Za Hmung: “L’azione della suora e la risposta della polizia che, al vedere la supplica della religiosa, si è fermata, hanno sorpreso molti di noi. Suor Ann oggi è un modello per i leader della Chiesa: vescovi e sacerdoti sono chiamati a uscire dalle loro zone di comfort e a prendere esempio dal suo coraggio”

Immagine da Twitter