Ghana: Chiamiamo la comunità a raccolta per parlare di abbandono minorile

Il progetto che Amici dei Bambini sta sviluppando in Ghana, nella regione del Volta, prevede una componente di sensibilizzazione della comunità locale riguardo l’abbandono minorile e le forme alternative di accoglienza famigliare.
Per mettere in atto questa parte del nostro lavoro ci siamo alleati con la chiesa cattolica locale, in particolare con Padre Cletus, che lavora a stresso contatto con il Vescovo di Ho, la cittadina del Volta dove siamo presenti con il nostro lavoro di reintegrazione famigliare.
Insieme a Padre Cletus abbiamo ideato due eventi che porteranno insieme, presso la sua parrocchia, tutta la comunità di Ho e dei villaggi circostanti al fine di parlare del tema principale che sta a cuore a AiBi: l’importanza per un bambino o una bambina di crescere in una famiglia stabile che gli dia affetto e sia punto di riferimento per la vita futura.
Durante l’evento saranno presenti Padre Cletus, lo staff di AiBi, il Dipartimento di Social Welfare Ghanese, nostro partner nel progetto, alcuni sacerdoti parte di comunità locali e rappresentanti di altre ONG che lavorano nel settore dell’affidamento e dell’adozione. In particolare si parlerà dell’importanza per ogni famiglia di prendersi la responsabilità dei propri figli in primo luogo, dei danni che portano gli orfanotrofi ai minori, dell’importanza di supportare i bambini nella propria famiglia e non in orfanotrofio, delle diverse alternative che ci sono al fine di dare una famiglia a un bambino in stato di abbandono, ovvero affidamento e adozione.
In relazione a questo ultimo punto, l’idea dei due incontri e’ quella di selezionare alcune famiglie che siano interessate a cominciare un percorso per diventare famiglie affidatarie o adottive. Queste famiglie potranno partecipare a successivi incontri informativi piu’ ristretti al fine di raccogliere tutte le informazione del caso e prendere una decisione consapevole. Siamo sicuri che ci sono tante famiglie pronte all’accoglienza la’ fuori, noi le vogliamo trovare e portarle piu’ vicino ai bambini abbandonati del Ghana