Emergenza abbandono. Ghana. Un sostegno a distanza su misura per prevenire l’abbandono della piccola Aku

Aku, di appena sette anni, grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Ghana” può continuare a vivere con la sua mamma, frequentare a scuola e ricevere le cure necessarie per la sua crescita, diritti di cui tutti i bambini del mondo dovrebbero godere

Aku è una bambina di sette anni che vive con la madre nella zona di New Market, quartiere decisamente povero di Accra. La loro casa è composta da un paio di stanze spoglie, senza accesso a luce e acqua.
Aku frequenta la seconda classe nella scuola locale con ottimi risultati e gli insegnanti sono molto soddisfatti anche del suo comportamento e delle buone relazioni con i compagni.
Le loro condizioni di vita, però, hanno portato alla segnalazione del caso da parte dei Servizi, e Ai.Bi. Amici dei Bambini ha inserito questo nucleo nel progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”. In questo modo la bambina può continuare a frequentare la scuola, mentre lei e sua mamma sono state anche inserite nell’attività di distribuzione di prodotti alimentari e altri materiali di prima necessità.

Una bimba che si fa ben volere da tutti

Fortunatamente, dal punto di vista sanitario la bambina sembra in ottima salute ed è stata visitata, per la prima volta, negli scorsi mesi, venendo anche finalmente inserita nel sistema sanitario nazionale.
Ai colloqui con la psicologa è risultata piuttosto riservata ma brillante e perspicace. Ha raccontato di essere molto felice a casa con la sua mamma, bene integrata nel quartiere e serena con gli amici e compagni di scuola.

Il sostegno a distanza che permette una vita migliore

A oggi il progetto Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Ghana prevede un costante monitoraggio da parte di Amici dei Bambini per accompagnare i progressi del percorso studiato appositamente per questo piccolo nucleo familiare.
L’aiuto permette alle due donne di avere il minimo necessario sulla tavola, ma la madre ha fatto richiesta di un sostegno finanziario ulteriore per poter ampliare la sua attività commerciale e diventare il più possibile autonoma, anche in vista delle crescenti necessità della figlia.
Finora i risultati sono molto incoraggianti e il lavoro della mamma di Aku procede piuttosto bene. La bambina ogni tanto aiuta la madre, ma le piace molto studiare e dedica la gran parte del suo tempo allo studio e agli esercizi, dimostrando buone doti e una volontà di ferro per raggiungere gli obiettivi per la vita scolastica. Un ottimo risultato, considerando il fatto che storie analoghe, se non adeguatamente sostenute, finiscono per portare i minori a lavorare in condizioni terribili e poco sicure fin dalla giovane età.

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Anche questo progetto fa parte della campagna “Africa. Emergenza Abbandono”.