Ghana: Un po’ di storia sul Ghana

La Repubblica del Ghana fino al 1957, anno dell’indipendenza, il paese conosciuto oggi come Ghana era un insieme eterogeneo di territori, abitati da popolazioni diverse e con una storia differente, che sotto il colonialismo inglese erano stati posti sotto un unico governo centrale, con sede ad Accra. Il territorio della Gold Coast (Costa dell’oro) ottenne l’indipendenza dal Regno Unito nel 1957, diventando la prima nazione sub-sahariana a farlo. La colonia era considerata il “fiore all’occhiello” dell’Impero britannico in Africa. Ghana era invece il nome di uno dei più antichi e potenti imperi africani, che in effetti si trovava nel Sudan occidentale. Kwame Nkrumah, primo presidente dell’epoca dell’indipendenza, lo scelse perché sarebbe stato “un’ispirazione per il futuro”. La storia del Ghana, a differenza di quella di altri paesi africani, è una storia di contatti relativamente produttivi tra europei e africani, anche se non mancarono conflitti e scontri. Lo sviluppo sociale raggiunto dal Ghana oltre all’azione di un leader carismatico, Kwame Nkrumah, gli avrebbe permesso di diventare il primo paese dell’Africa nera a ottenere l’indipendenza. Oggi il Ghana è una repubblica presidenziale, in cui il presidente e il parlamento vengono eletti a suffragio universale ogni quattro anni.
A differenza di altri paesi dove le ‘elezioni democratiche’ sono chiaramente una farsa, il Ghana ha una democrazia molto sviluppata. Questo ha portato il paese a svilupparsi in maniera rapida a livello economico e sociale, anche se ad oggi le zone rurali rimangono ancora povere e isolate. Questo sviluppo si riconosce in pieno nella citta’ di Accra, un misto di antico e nuovo, con le piccole casette africane che si ergono vicino a grandi palazzi moderni e centri commerciali che non hanno nulla di meno di quelli che si possono trovare nel mondo occidentale. Da non dimenticare poi le belle spiagge del paese che si allungano da entrambi i lati della capitale con resort e hotel per tutti i gusti, segno di un rapido sviluppo del turismo. Infine, la cosa piu’ bella da sottolineare del Ghana e’ l’attitudine positiva della popolazione, la disponibilita’ a aiutare gli stranieri e la successiva sicurezza delle strade non solo nella capitale ma anche fuori. La popolazione ghanese e’ molto pacifica e questo stile di vita passa senza dubbio a chi arriva in questo paese per la prima volta, tanto che e’ molto raro sentirsi in pericolo o fuori posto in Ghana.
Il nostro progetto di reintegrazione famigliare si svolge in un istituto locale gestito dall’associazione Save Widows and Orphans development centre. L’istituto si trova vicino alla citta’ di Ho. Il centro ospitava fino a poco tempo fa 31 bambini, i nostri beneficiari di progetto. Al momento 20 di questi bambini sono stati rentegrati nelle loro famiglie biologiche con l’aiuto di AiBi. Stiamo lavorando sodo con la direttrice del Centro Bernice, e Faustina, la nostra assistente sociale, per aiutare queste famiglie economicamente e socialmente in modo che la reintegrazione sia definitiva e non ci siano piu’ abbandoni. Fondamentale in questo senso sara’ rendere le famiglie economicamente indipendenti grazie a attivita’ comunitarie generatrici di reddito. Anche per gli altri 11 bambini del centro la soluzione definitiva sara’ una famiglia stabile, biologica, adottiva o affidataria, stiamo valutando quale sia la soluzione migliore. Intanto, mentre continuano a vivere al centro, AiBi sta aiutando economicamente il centro al fine di coprire i bisogni dei bambini.