“Giorno dopo giorno, non aspetti altro: una famiglia che ti voglia”

elisaL’affido e l’adozione visti e vissuti dai ragazzi in prima persona. Come li vivono, cosa sentono, cosa provano, cosa desiderano. Paure, aspirazioni e conflitti esistenziali e relazionali. Mettersi dalla parte e calarsi nei panni di chi ha vissuto e continua a vivere sulla propria pelle lo status di ragazzo in affido o adottato. Dubbi, riflessioni e pensieri in libertà: tutto questo sarà al centro dell’incontro che si svolgerà  domenica 14 dicembre, a partire dalle 15, organizzato dal Gruppo Famiglie Lombardia , presso il Centro Servizi alla Famiglia “Fidarsi della Vita”, in viale Affori 12, a Milano.  L’incontro rientra nell’ambito della serie di appuntamenti  promossi e organizzati dal gruppo familiare locale Lombardia iniziati a settembre scorso e che si concluderanno ad agosto 2015.

Un pomeriggio nel corso del quale saranno fondamentali le testimonianze dei ragazzi stessi, come quella di Elisa Luverà, una ragazza cresciuta in una famiglia affidataria e che ha scritto un libro sulla sua esperienza “Un albero al contrario”.  “Mi portai davanti allo specchio per soppesare la mia immagine e fui lieta di constatare che con indosso la bandana militare – scrive Elisa nelle prime pagine del libro -, la maglietta sgualcita e un po’ di sporco sul naso, sembravo proprio un monello di strada. Non è come nei film, che vai all’orfanotrofio e ti porti via la bella ragazzina con le trecce e le lentiggini. Gonfiai i muscoli, digrignai i denti, sbavai e feci dei versi così gutturali che mi sentii rassicurata”.

Dopo la testimonianza di Elisa, nel corso dell’incontro “Crescere in affidamento”, ci sarà un momento di festa per tutte le famiglie del GFL Lombardia per scambiarsi gli auguri di Natale  e una raccolta fondi per le famiglie e i bambini siriani. L’idea di fare una raccolta fondi per le famiglie e i bambini siriani nasce dalla conoscenza diretta, avvenuta alla fine di ottobre, da parte del GFL Lombardia del missionario laico John Farhad, che opera nella Turchia meridionale, a pochi chilometri dal confine con la Siria.  Proprio il GFL ha ricevuto qualche settimana fa,  ultime notizie da Iskenderun e per questo ha pensato di dedicare la consueta raccolta fondi natalizia ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie siriane scappate dalla guerra e rifugiate in Turchia, di cui John si occupa e per le quali ha anche organizzato una scuola. John ha già fatto molto, in quest’ultimo mese: è riuscito a trovare 25 borse di studio per i bambini della scuola siriana, ha consegnato pacchi alimentari e sacchi di carbone, ad un centinaio di famiglie, ma resta ancora tantissimo da fare, a cominciare dall’organizzazione della S. Messa di Natale.

Ma i festeggiamenti non si fermano qui: sarà Natale anche al Temporary shop, in corso Italia 13 a Milano, dove sabato 20 dicembre il Gruppo Famiglie Locali della Lombardia di Ai.Bi. si ritroverà per una festa con degustazione del panettone dell’accoglienza “Zenzero e Limone” e momenti di intrattenimento per i bambini, con trucchi, giocolieri, marionette,clown e bolle di sapone.