Perché i giovani riscoprono il volontariato?

I ragazzi sono sempre più coinvolti in associazioni per i diritti, l’ecologia e la pace. Sono l’esercito del bene, che rilancia la sfida della solidarietà in un mondo sempre più egoista e disuguale. E con il servizio civile in Ai.Bi. e AIBC è possibile fare un’esperienza di crescita e di futuro

Sono giovani, spesso giovanissimi, e hanno scelto di dedicare parte del loro tempo agli altri.
Sono i volti del nuovo volontariato, che non si ferma davanti alle difficoltà, ma anzi si rinnova e si moltiplica. Sono quelli che portano la colazione ai migranti, che preparano i pasti per i poveri, che si battono per i diritti, l’ecologia e la pace.
Sono l’esercito del bene che rilancia la sfida della solidarietà in un mondo sempre più egoista e disuguale.

Un volontariato sempre più “liquido”

Il mondo del volontariato sta diventa sempre più “liquido” e “spot”, come afferma il demografo Alessandro Rosina. “Per continuare ad essere attrattivo per i giovani, il volontariato deve rinnovarsi, a cominciare dalle grandi organizzazioni. In questa generazione c’è una spinta esistenziale di ricerca di soddisfazione interiore in ogni scelta che compiono, anche quando decidono di occuparsi degli altri. Vogliono essere riconosciuti e appassionarsi, allora danno il meglio”.

Le statistiche

Secondo una statistica di Openpolis, i ragazzi tra i 14 e i 24 anni sono la fascia di popolazione più coinvolta in associazioni per i diritti, l’ecologia e la pace, passando dal 12,3% del 2021 al 15,6% del 2022. Anche le grandi realtà, come la Caritas o la comunità di Sant’Egidio, segnalano un aumento dei volontari, soprattutto giovani. «Il desiderio di essere utili c’è, i ragazzi offrono un impegno intenso però ristretto nel tempo e differenziato, se vogliamo intercettare questa grande spinta dobbiamo essere pronti a cambiare le richieste che facciamo ai volontari», dice Paolo Valente, vicedirettore della Caritas italiana.

Militanza e attivismo

Il volontariato oggi è anche militanza e attivismo, come dimostrano le associazioni che si occupano di migranti e poveri.
Il volontariato è una risorsa preziosa per il nostro paese, che affronta sfide enormi come la povertà, l’emergenza climatica, l’integrazione. I giovani sono i protagonisti di questo rilancio, con la loro energia, la loro creatività, la loro generosità. Sono loro che ci insegnano che si può cambiare il mondo, a partire da se stessi.

Il servizio civile in Ai.Bi. e in AIBC

Fino al 15 febbraio 2024 sono aperte le candidature per il servizio civile in Ai.Bi. e AIBC. Un anno da dedicare ai bambini abbandonati e le famiglie in difficoltà: per fare esperienza, crescere e guardare al futuro in modo differente.
Per partecipare al bando di selezione bisogna avere dai 18 ai 28 anni, avere cittadinanza italiana o dell’Unione Europea, oppure poter dimostrare il regolare soggiorno in Italia per i cittadini extra-UE.
Le candidature vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda On Line (DOL).
Per ricevere ulteriori informazioni riguardanti le posizioni aperte in Ai.Bi. e AIBC, può consultare la sezione “Lavora con noi” del sito aibi.it, accessibile a questo link

 

[Fonte: la Repubblica]