Ho due figli liceali e non posso fare viaggi più lunghi di 20/30 giorni: è un problema in ottica adozioni internazionali?

Buongiorno.

Vi scrivo per sottoporvi un problema che stiamo affrontando io e mia moglie in ottica adozioni internazionali. Abbiamo presentato la domanda di idoneità e siamo in attesa di responso da parte del Tribunale dei minori. Ci sono  due  aspetti  che ci fanno temere un esito negativo della nostra richiesta.

Innanzitutto abbiamo due figli liceali per i quali sarebbe molto difficile, per non dire impossibile, seguirci in occasione del viaggio (o dei viaggi) all’estero previsti dall’iter adottivo. Perderebbero infatti troppe ore di lezione, con prevedibili conseguenze sui loro risultati scolastici.

C’è poi il problema del lavoro di mia moglie. Mentre io sono un libero professionista e posso quindi organizzarmi con una relativa autonomia, lei è una lavoratrice dipendente e sa di non potersi assentare per più di 20/30 giorni.

Questi due fattori potrebbero indurre il giudice a negarci il decreto di idoneità?

Grazie

Claudio

 

 

cbernicchi-fotoCaro Claudio,

nessuno dei due problemi che lei ci presenta nella sua e-mail rappresentano in assoluto un ostacolo insormontabile ai fini dell’adozione internazionale. Analizziamoli uno alla volta.

Per quanto riguarda la presenza in famiglia dei due figli che frequentano le scuola superiori, è bene sapere che non è necessaria la loro presenza in occasione del viaggio all’estero previsto dall’iter adottivo. Solo i due genitori adottivi sono tenuti a effettuare tale viaggio. Se i figli della coppia possono seguire i loro genitori in questa esperienza tanto meglio, ma non è assolutamente obbligatorio.

Veniamo al problema della durata del viaggio. La legge italiana prevede che il genitore adottivo abbia il diritto di chiedere al suo datore di lavoro un permesso non retribuito supportato dalla certificazione dell’Ente Autorizzato a cui si è affidato il mandato: l’Ente attesta infatti la data di partenza e quella di rientro della coppia adottiva. Senza dimenticare che, in occasione di un’adozione, si ha diritto a usufruire del congedo parentale: questo può essere utilizzato in parte anche per periodo di permanenza dei genitori adottivi all’estero.

Al di là di questo, tenga presente la durata dei viaggi nei Paesi di origine dei bambini adottati. Quelli del Sud America, prevedono un solo viaggio ma molto lungo: in Cile 2 mesi e mezzo, in Colombia un mese e mezzo, in Perù 40 giorni… In Cina, invece, i genitori adottivi sono tenuti a trascorrere un periodo di 3 settimane. Per la Bulgaria sono previsti 2 viaggi, a distanza di 4-6 mesi, della durata media di 7-10 giorni ciascuno. In Russia sono previsti 3 viaggi: i primi 2 della durata di 7-10 giorni a distanza di 3 mesi l’uno dall’altro, il terzo, dopo un mese dal secondo, può durare da 10 a 21 giorni. Per l’Albania, invece, i genitori adottivi sono tenuti ad almeno 2-3 trasferte della durata di minimo 15 giorni ciascuna.

Un caro saluto,

 

Cinzia Bernicchi

Consulente di Ai.Bi.