I 40 anni del Centro Alfredo Rampi: “Più in là, oltre la resa”. Come dimenticare quella notte?

Importante evento, a Roma, per ricordare e rinnovare l’impegno del Centro Alfredo Rampi e la sua collaborazione con Ai.Bi.: dal ricordo di quella indimenticabile notte quante iniziative di solidarietà sono “fiorite”!

A quarant’anni dal tragico evento di Vermicino (ricordato di questi tempi con articoli, fiction e anche il bel podcast “Da Vermicino in poi”) si è tenuto a Roma, nell’Auditorium della Conciliazione, l’evento Più in là oltre la resa – quarant’anni del Centro Alfredo Rampi, che ha visto anche la premiazione del vincitore della seconda edizione del Premio Alfredo Rampi – Letteratura e Infanzia all’interno di una giornata il cui filo conduttore è stato quello dell’arte, la memoria la solidarietà e la resilienza.

Premio Alfredo Rampi a un giovane autore e al suo racconto sul tema dell’esclusione

Si è trattato di un importante momento di riflessione, presenziato dai coniugi Franca e Nando Rampi, dalla Presidente Rita Di Iorio e dal past president Daniele Biondo. Patrocinato tra gli altri soggetti da Ai.Bi. – Amici dei Bambini.

Marzia Masiello per Ai.Bi., all’interno della giuria del premio letterario presieduta da Walter Veltroni, ha consegnato il premio al giovane Nicolò Fabio Trombetta per il racconto Mars 09, che è stato trasposto anche in un cortometraggio prodotto dalla Lotus Productions Production.

Nell’occasione, Masiello ha ricordato anche gli importanti progetti in corso di realizzazione in collaborazione con il Centro Alfredo Rampo, consegnando ai presenti, giovani e adulti, la riflessione sull’importanza di portare avanti relazioni comunitarie, condivisa dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza con gli studenti nell’ambito dell’iniziativa in corso La Scuola di e per la Comunità, cui anche il Centro Alfredo Rampi ha collaborato.
Masiello: “Un’educazione di qualità e l’impegno dei giovani e degli adulti insieme possono contribuire ad affrontare le diverse sfaccettature dell’esclusione che Nicolò racconta in Mars 09 con piglio guizzante e coinvolgente. Dal bullismo, al mondo digitale, che a volte rischia di essere una realtà straniante; dalla solitudine di un bambino alla solitudine di un senza fissa dimora… Si può uscirne grazie all’aiuto di chi ci insegna a guardare oltre”.

Un impegno condiviso per prendersi cura gli uni degli altri

 Michele Grano, Presidente di Psicologi delle Emergenze – area psicologica del Centro Alfredo Rampi, ideatore e conduttore del premio letterario, ha tenuto a sottolineare la duratura relazione con Ai.Bi.: “Con Amici dei Bambini, in questi anni, abbiamo condiviso spesso gli impegni tra le macerie fisiche di territori distrutti dai terremoti e, poi, soffocati dalle difficoltà del distanziamento sociale. Molto avremo da fare ancora insieme per ricostruire il nostro Paese. L’esperienza ci insegna che con tutto il dolore vissuto… bisogna farci qualcosa.: bisogna trasformarlo! Avervi con noi, oggi, in questa giornata tanto importante, è il chiaro segno di una volontà che si rinnova; della voglia di prenderci cura, insieme, delle comunità, delle bambine e dei bambini che le abitano, attraverso l’arte e l’impegno civile”.

“Come dimenticare quella notte? Come la maggior parte dei padri e delle madri siamo rimasti incollati al televisore – è il ricordo di Marco Griffini , presidente e fondatore di Ai.Bi. – seduti, in piedi, ma soprattutto in ginocchio: quante preghiere, quante lacrime… Il senso dell’impotenza, il non accettare la resa erano i sentimenti di tutti noi. Poi, le tremende luci dell’ alba e la cruda realtà. Mi ricordo come fosse ieri che sono in corso nella cameretta di Greta – la mia prima figlia, adottata l’anno prima – : dormiva profondamente. L’ho abbracciata senza smettere un attimo di baciarla.
Due anni dopo quella notte nasceva Ai.Bi.“.