I direttori degli istituti cinesi incontrano le famiglie adottive nella sede nazionale di Ai.Bi.

bimbo cinese e bandiera  200Un’ importante delegazione della Repubblica Popolare Cinese è in visita in questi giorni in Italia. La Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) ha organizzato un programma di formazione dedicato proprio ai rappresentanti del sistema adozioni cinese. Sono giunti in dodici: quattro funzionari dell’Autorità centrale cinese per le adozioni internazionali (CCCWA), due traduttrici e sei direttori di istituti presenti in diverse province dell’ex Celeste Impero.

Dopo aver fatto sosta a Roma, Venezia e Longarone, la delegazione raggiungerà Milano sabato 19. Il giorno successivo farà tappa a Mezzano di San Giuliano milanese, nella sede nazionale di Ai.Bi. Qui i delegati cinesi incontreranno diverse decine di  bambini di origine cinese adottati in varie parti d’Italia. I piccoli insieme ai loro genitori faranno gli onori di casa, con manicaretti e leccornie tipiche delle loro zone di provenienza.

Il lunedì mattina gli ospiti parteciperanno ad una sessione formativa sulla  metodologia di Ai.Bi. per la preparazione delle coppie adottive. Quindi visiteranno la culla termica della clinica Mangiagalli, versione contemporanea della ruota degli esposti. La culla, allestita dal Policlinico meneghino, consente alle mamme di lasciare in sicurezza e anonimato neonati che non possono o vogliono accudire.

Alla sera tutti a cena alla ‘Tenda di Giobbe’, una delle case famiglie di Ai.Bi. Perché? Perché tra gli ospiti della struttura ci sono due minori cinesi. Il più grande, un sedicenne non sta nella pelle: toccherà a lui esibire le sue doti da chef. Preparerà, aiutato dagli adulti, un menù tutto cinese, in omaggio al Grande Paese da cui proviene. La serata cinese non è una novità per i bambini della casa famiglia che una volta a settimana sostituiscono alle forchette, le bacchette. Ma questa volta il bello è che insieme a involtini primavera e ravioli al vapore, i bambini potranno cenare con ospiti importanti e ascoltare i suoni e la musicalità della loro lingua madre. Un patrimonio linguistico e culturale straordinario che speriamo non perdano mai, gli oltre 500 bambini cinesi adottati in Italia dal 2009. Stando al rapporto della Cai fino al 2012 i minori cinesi adottati nel nostro Paese erano 452. Ma la somma va aggiornata con i dati del 2013: il conta-adozioni di Ai.Bi. segna quest’anno 39 bambini, e altri 11 arriveranno a metà novembre.

L’auspicio è che l’incontro tra la delegazione, le famiglie adottive e il personale della nostra associazione rafforzi ulteriormente il ponte di amore tra l’Italia e la Cina.