Il Mediterraneo è sempre più un cimitero: 20mila morti in 20 anni

morti nel mediterraneoÈ una cifra da bollettino di guerra quella relativa ai migranti morti nel tentativo di raggiungere il nostro Paese: 20mila negli ultimi 20 anni. I dati forniti dalla sezione italiana dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni rappresentano una vera ferita aperta nel cuore dell’Europa. Un problema al quale ancora oggi non si riesce a trovare soluzione, considerato che, ancora nel 2013, le vittime sono state circa 700.

Secondo le informazioni fornite dall’Oim, nel corso dell’anno appena trascorso, 45mila migranti hanno rischiato la vita nel tentativo di sbarcare sulle coste italiane e maltesi. Di questi, oltre 42.900 sono giunti in Italia e 2.800 a Malta. Si tratta della cifra più elevata dal 2008, con la sola eccezione del 2011, anno della crisi libica. Una coincidenza non casuale, visto che, da quanto rilevato, la maggior parte dei migranti arrivano da Paesi che stanno vivendo situazioni politiche ed economiche molto problematiche. Nel 2013, gli immigrati giunti in Italia via mare sono arrivati prevalentemente da Siria (11.300), Eritrea (9.800) e Somalia (3.200).

Sul totale dei migranti sbarcati in Italia, la maggioranza è approdata a Lampedusa (14.700) e sulle coste del siracusano (14.300). Molto alto il numero delle donne (5.400) e soprattutto dei minori (8.300), di cui 5.200 non accompagnati. In tutti i casi, si tratta di persone che “secondo la normativa italiana e internazionale hanno diritto a ricevere protezione in Italia”, come ha ricordato il direttore dell’ufficio di coordinamento dell’Oim per il Mediterraneo Josè Angel Oropeza.

 

Fonte: Fanpage.it