Il ministro della Famiglia Locatelli: “Avvocato del minore ottimo spunto di riflessione per tutti”

Griffini (Ai.Bi.): “Finalmente istituzioni accolgono nostra battaglia da anni. Ma non molleremo di un centimetro finché non avremo ottenuto il risultato”

L’avvocato del minore, come ampiamente caldeggiato da Ai.Bi. – Amici dei Bambini e dal suo presidente, Marco Griffini, torna al centro del dibattito istituzionale. È infatti stata questa figura la protagonista della presentazione del protocollo d’intesa per azioni congiunte sulla tutela dei minori, intesi come soggetti di diritto, siglato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini e dal ministro della Famiglia e della Disabilità, Alessandra Locatelli.

“Il mio impegno – ha spiegato il ministro Locatelli – è quello di tutelare per prime le famiglie, i minori, i più fragili. Nel tentativo di fare questo ho fatto delle audizioni e ascoltato persone che hanno voce in capitolo sui temi che riguardano la tutela dei minori. (…) L’avvocato del minore è stato il fulcro dell’incontro con il CNF e con altre realtà che ci hanno ricordato quanto un bambino non sia solo oggetto di tutela ma anche oggetto di diritti, che possono essere tutelati da una terza persona che potrebbe essere una figura come quella dell’avvocato del minore, che si affianca a quella, che già esiste, del curatore e che possa veramente fare le parti del bambino e non le parti di chi litiga. È qualcosa che va approfondito, integrato e discusso, ma è un ottimo spunto di riflessione per tutti, per mettere al centro il bambino”.

Tra le proposte arrivate al ministro Locatelli, che verranno riversate in un documento da consegnare al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede con un’ipotesi di riforma del sistema, sembra quindi che quella dell’avvocato del minore sia la più gettonata. Da notare che una mozione parlamentare in tal senso, sulla scia degli stimoli giunti da Ai.Bi. – Amici dei Bambini, era stata depositata nei giorni scorsi da Fratelli d’Italia, oltre a un ddl dal contenuto similare sottoposto dalla senatrice Licia Ronzulli di Forza Italia.

“Finalmente – commenta il presidente di Ai.Bi., Marco Griffinile istituzioni sembrano avere accolto il nostro appello. L’avvocato del minore è una figura fondamentale per garantire la tutela del bambino dal momento stesso in cui è soggetto a una qualsiasi forma di tutela istituzionale. Per garantirlo da possibili abusi da parte dei servizi sociali, certo, ma anche per tutelarlo con terzietà rispetto alla famiglia d’origine. Non bisogna infatti pensare solo al caso di Bibbiano. Il bambino, con l’avvocato del minore così configurato, diviene un soggetto a tutti gli effetti titolare di diritti propri, che valgono sempre. Questa è la nostra battaglia da anni, che abbiamo riproposto anche con la Carta dei Diritti degli Out of Family Children e non molleremo di un centimetro finché non avremo ottenuto il risultato”.