L’Avvocato del Minore approda in Parlamento. Fratelli d’Italia presenta una mozione

Griffini (Ai.Bi.): “Auspichiamo che il Governo e la maggioranza facciano propria questa battaglia di civiltà”

Dopo i fatti di Bibbiano, una mozione in Parlamento per rendere più trasparente l’affido e chiedere, come sostenuto a gran voce anche da Ai.Bi. – Amici dei Bambini, l’introduzione della figura dell’Avvocato del Minore anche al di fuori dell’ambito circoscritto dei procedimenti di adottabilità, come invece previsto dalla normativa vigente. A presentarla, come prima firmataria, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, seguita dall’on.Maria Teresa Bellucci e da tutto il gruppo parlamentare del partito.

Il testo presentato in aula, prende spunto dalla recente indagine sui servizi sociali in Val d’Enza. Proprio dall’inchiesta “Angeli e Demoni” emergono due elementi che devono far riflettere: la necessità di applicare a livello giurisprudenziale ogni misura di buon senso che tuteli la vita dei bambini protetti dalle istituzioni, dagli adulti, dalla comunità , dalle famiglie, ricordando l’importanza per un bambino di crescere nell’ambito di una famiglia fondata sull’alleanza uomo-donna. Il secondo elemento, non meno trascurabile, è il tatto e la delicatezza con cui i media dovrebbero trattare l’argomento.

La mozione presentata impegna il Governo, tra le altre cose: a raccogliere e rendere disponibile periodicamente, con cadenza annuale(..) il numero dei minorenni fuori famiglia, includendovi qualsiasi minorenne destinatario di una misura di allontanamento dalla famiglia o anche da un solo genitore, avendo cura di monitorare la durata del collocamento in affidamento familiare e o in comunità o altre strutture”; “a promuovere la definizione e la disciplina giuridica dello stato dei minorenni fuori famiglia come nuova categoria di vittime sociali”; “a promuovere la revisione della norma che istituisce il difensore del minore – attualmente previsto solo nei procedimenti di adottabilità(…) avendo cura che siano specificate con apposite linee guida ogni elemento necessario ai fini della nomina e del concreto funzionamento della figura dell’avvocato del minore, quale soggetto che accompagnerà il minorenne in tutto il percorso giudiziale che lo porterà al rientro nella famiglia naturale ovvero all’accoglienza in una nuova famiglia; “ad assumere iniziative per garantire l’assenza di conflitto di interesse tra le diverse professionalità del servizio pubblico e del privato sociale(…)”; “ad adottare iniziative per istituire la figura dell’operatore dell’accoglienza familiare temporanea(…)”; “a promuovere l’istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e per i minori in tutti i tribunali e le corti d’appello, favorendo la procedura d’urgenza, la semplificazione dei riti e la specializzazione del sistema”;

“Siamo lieti – è il commento del presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffiniche l’on.Meloni abbia voluto fare propria la proposta dell’Avvocato del Minore, per la quale ci battiamo da tempo e che serve in un’infinità di situazioni, non certo solo in quelle simili ai fatti della Val d’Enza. Si pensi, ad esempio, a quel minore ucciso dal padre durante una visita concessa dai servizi sociali… Auspichiamo che il Governo e la maggioranza facciano propria questa battaglia a loro volta, soprattutto dati i recenti fatti. Si tratta di una battaglia di civiltà”.