Il pediatra non è un lusso. La Sicilia estende ‘diritti del fanciullo’ ai minori stranieri

pediatraIl pediatra è un diritto anche per i Minori stranieri. L’assessore per la Salute Lucia Borsellino ha firmato il decreto “Assistenza sanitaria stranieri – Procedure iscrizione al Servizio Sanitario Regionale dei minori stranieri extracomunitari o comunitari possessori rispettivamente dei codici Stp (Straniero Temporaneamente Presente) ed Eni (Europeo Non iscritto)”. Una scelta politica che traduce in realtà i diritti sanciti dalla convenzione di New York (diritti del fanciullo).

Con il documento, viene sancita l’iscrizione obbligatoria al Ssr per i minori stranieri presenti sul territorio “a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno”. L’assistenza ai minori non in possesso del permesso di soggiorno è già assicurata in regione, generalmente per le urgenze, attraverso i servizi sanitari territoriali e ospedalieri e, in alcune Aziende di sanità pubblico, dalla presenza di un pediatra negli ambulatori per migranti.

Affidare i minori fino ai 14 anni di età ai pediatri di libera scelta rappresenta un grande passo in avanti per attuare gli interventi di prevenzione (educazione, alimentazione, vaccinazioni, attività fisica, etc.) e di assistenza garantiti ai minori italiani e agli stranieri regolarmente presenti nel territorio siciliano, garantendo così a tali soggetti i diritti sanciti dalla convenzione di New York.

Saranno così assicurati, da parte dei pediatri di libera scelta, anche i “bilanci di salute”, visite filtro che permettono una periodica valutazione di elementi predefiniti atti a seguire il corretto sviluppo dei bambini.