“Il Tribunale e gli psicologi mi hanno scoraggiata. Forse non adotterò più…”

Olga scrive:

Buongiorno, ho fatto il corso presso la Asl, obbligatorio per chi vuole presentare domanda di adozione presso il Tribunale dei Minorenni di Roma. La mia esperienza è stata assolutamente negativa. L’obiettivo del corso mi è sembrato quello di scoraggiare le coppie. La psicologa dei servizi sociali si è detta espressamente contraria all’adozione internazionale e nei fatti, a mio avviso, anche a quella nazionale. Inoltre ci hanno mostrato un documento “ufficioso” consegnato dal Tribunale dei Minorenni di Roma che prevedeva prassi assolutamente contrarie alla legge (i bambini piccoli solo a genitori con età inferiore ai 38 anni, casa di almeno tot. metri quadri ecc). Io mi sono scoraggiata, tanto che la domanda non l’ho ancora presentata e non so se lo farò visto che poi dovrò essere “esaminata” da quella psicologa e quel Tribunale…sinceramente l’idea di dover combattere anche contro di loro psicologicamente già in partenza mi distrugge!!!!

 

 

Irene-BertuzziGentile Sig.ra Olga,

capisco il suo stato d’animo a fronte di certe affermazioni e prese di posizione ma se lei e suo marito siete fermamente convinti di voler percorrere la strada dell’adozione internazionale, non lasciatevi scoraggiare, andate avanti indipendentemente da quello che la psicologa o gli assistenti vi diranno. Certamente è terribile dover intraprendere un cammino, che comunque è in salita, con persone che invece di accompagnare e spiegare, ostacolano una disponibilità importante che porta ad aprire il vostro cuore ad un bambino abbandonato. Non fatevi prendere dallo sfinimento; se credete in quello che fate, continuate determinati ad andare fino in fondo anche se le premesse non sono delle migliori.

Forza: noi siamo con voi.

Irene Bertuzzi

Responsabile Area Tecnica Formazione di Ai.Bi.

 

Irene Bertuzzi