Immagini e parole : In 100 scatti il dramma degli sbarchi

lampedusa 200“Non si ripeta, per favore!” non è solo l’appello che il Santo Pontefice ha rivolto a cittadini e istituzioni lo scorso 8 luglio 2013 per scongiurare il dramma degli sbarchi sulle coste italiane, ma anche il titolo della mostra allestita a Lampedusa, un anno dopo in ricordo della visita papale. Un allestimento in cui sono esposte le foto (circa un centinaio) di professionisti, giornalisti e fotografi della piccola isola siciliana che tramite i loro scatti hanno immortalato le emozioni legate ai momenti immediatamente precedenti e successivi allo sbarco e al salvataggio di tante vite umane stremate dalla fatica di viaggi interminabili attraverso il deserto e il mare. Foto che mettono in primo piano sguardi carichi di speranza, di fede e voglia di riscatto. Ma anche tanta stanchezza e disorientamento. Immagini e parole che raccontano di persone, fratelli e sorelle, giovani mamme con i loro bambini che cercano un posto migliore, cercano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace. Tanti primi piani: dei cappellini gialli che sventolano in aria nell’atto di salutare e accogliere il santo Padre , alle mani del migrante e dell’operatore sul molo che si intrecciano: l’uno sostegno dell’altro.  Una mostra allestita per ricordare e ripercorrere nel cammino e nel verbo il monito che Sua Santità ha tenuto diffondere. La restituzione di un intenso contributo alla sensibilizzazione dell’uomo nei confronti di esso stesso e del prossimo: non a caso il teatro prescelto è appunto quella stessa isola testimone della sofferenza e del dramma che la migrazione offre attraverso il Mar Mediterraneo. Immagini e parole. Per raccontare e soprattutto non dimenticare:  una sequenza emotiva intensa e preordinata a una profonda riflessione. Quella lanciata da Papa Francesco con “Non si ripeta, per favore!”: un modo per chiedere ancora perdono per l’indifferenza con la quale assistiamo inermi al male altrui. Un appello “Non si ripeta” con cui risvegliare le coscienze diventando anche un imperativo. La mostra, inaugurata il primo luglio (nei locali parrocchiali), sta già riscuotendo un enorme successo di visitatori: tanto da “costringere” gli organizzatori a prolungare l’allestimento fino a settembre prossimo. “In pochi giorni – racconta Veronica Policardi, una delle organizzatrici pro bono e referente Ai.Bi. a Lampedusa – abbiamo registrato un enorme successo: centinaia di turisti hanno visitato l’esposizione fotografica rimanendo rapiti ed emozionati da quello che vedono. Toccano con ‘mano’ quello che di solito vedono solo alla tv e soprattutto si rendono conto della portata effettiva del dramma che vivono queste persone”. Tra gli ospiti illustri anche il cantante Claudio Baglioni, lampedusano d’adozione che ieri si è esibito nel corso di un evento organizzato nell’ambito delle iniziative in ricordo della visita papale.