Imparare a sottomettere il male dell’abbandono

gesù apostoliProsegue anche a ottobre la tradizione della recita comunitaria del Santo Rosario per tutti i bambini abbandonati del mondo da parte delle famiglie adottive e affidatarie delle associazioni Ai.Bi. Amici dei Bambini e La Pietra Scartata, che si ritrovano il primo sabato di ogni mese per questo speciale momento di preghiera.

Per il mese di ottobre, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo sono a cura dei coniugi Silvia e Stefano Zappa, della comunità “La Pietra Scartata” della Lombardia.

Le sedi e gli orari in cui i gruppi famiglie locali di Ai.Bi. e de La Pietra Scartata” si ritroveranno per la recita del Rosario sono indicati a questo link.

 

 

Vangelo secondo Luca (Lc 10,17-24)

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

 

 

Commento

“… I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: – Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome – …”

Come noi famiglie adottive, al ritorno dal viaggio in cui abbracciamo nostro figlio, tanto amato e desiderato, colmi di gioia, crediamo di aver “sottomesso” l’abbandono, male radicato nel cuore dei nostri bambini, pronto ad esplodere in qualsiasi momento della loro fragile vita. Convinti che nulla potrà danneggiare i nostri figli, certe volte cadiamo nella trascuratezza dei momenti di preghiera e di meditazione.

“… Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore …”

Sempre e in ogni momento dobbiamo affidarci alla Preghiera profonda e meditata dedicata ai nostri figli. Solo così, potremo scacciare la “minaccia” dell’abbandono (Satana), solo così potremo allontanare questo “male” che li circuisce e impedisce loro di esser sereni.

“… Ti rendo lode, o Padre, … perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli …”

In ciascuno dei nostri figli è nascosto il dono di Dio; nostro compito è svelarlo, scoprirlo, rivelarlo ed attraverso esso sentirci parte del dono immenso che il Signore ha deciso che noi diventassimo custodi.

“.. Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete …”

Amare i nostri figli significa amarne alche il male dell’abbandono; una volta conosciutolo non riesci ad esserne esente, ma, proprio perché ne capisci e vivi ogni giorno la sua profondità, capisci che non puoi permettere che né in casa tua né altrove alcun bambino possa trovarsi solo ad affrontare tutto questo. Insieme, uniti e mossi dalla potenza della Preghiera, dobbiamo noi famiglie TUTTE pregare ed operarci perché nel mondo non esista più nemmeno un singolo bambino che resti SOLO.

 

 

 

Preghiamo

 

Nel primo mistero

Contempliamo l’annuncio dell’angelo a Maria: preghiamo affinché tutte le famiglie che vivono quotidianamente la lotta contro l’abbandono riconoscano e abbraccino la chiamata di Dio a loro affidata.

 

Nel secondo mistero

Contempliamo la visita di Maria a Santa Elisabetta: come Maria dovette affrontare ingenti difficoltà nel portare a termine la missione del suo viaggio, così noi famiglie adottive dobbiamo lottare contro “serpenti e scorpioni” (la burocrazia), armi potenti e nascoste del Diavolo. Affidiamoci completamente a Te, o Madre di tutti i bambini.

 

Nel terzo mistero

Contempliamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme: perché tutte le famiglie vengano “folgorate” dalla rivelazione che Dio dona a tutti indistintamente, perché vedano anche ciò che non vogliono vedere e sentano anche ciò che non vogliono sentire. Apri, o Gesù, i cuori di ciascuna famiglia all’accoglienza.

 

Nel quarto mistero

Contempliamo la presentazione di Gesù al Tempio: per tutti i bambini che non troveranno mai un papà e una mamma perché prigionieri dell’istituto. Signore, aiutaci a non dimenticarci mai che il loro nome è già scritto lassù nel cielo.

 

Nel quinto mistero

Contempliamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio: o Dio, apri gli occhi e le orecchie a tutti coloro che hanno il potere di decisione verso tutti i nostri figli sparsi nel mondo. Gesù, ti supplichiamo, illuminali!