In Congo festeggiato per la prima volta Abracadabra

Domenica 24 maggio si è svolta per la prima volta nella Repubblica Democratica del Congo la festa di Abracadabra. Hanno partecipato i bambini dei 3 centri con i quali collaboriamo e alcuni bambini del quartiere residenti vicino al Centro MHEED, il luogo dove si è svolta la festa. Purtroppo, per problemi legati alla sicurezza, a Kinshasa non è ancora possibile effettuare questo tipo di eventi in luoghi pubblici accessibili a tutti e abbiamo dovuto organizzare il tutto negli spazi messi a disposizione dal centro.

Hanno partecipato circa 150 bambini, le autorità del quartiere e alcune famiglie. Tutti ci siamo incontrati per lo stesso motivo, gridare assieme ai bambini “ABRACADABRA!” per far magicamente scomparire tutti i bambini abbandonati del mondo. AiBi, organizza questa festa in tutti i 30 paesi del mondo dove lavora, dal Sud America all’Asia, dall’Est Europa all’Africa. Tutti i bambini del mondo hanno gridato assieme a noi nel Congo la formula magica. Domenica pomeriggio, dalle ore 13 alle 18, anche a Kinshasa ci si è permessi di sognare.

L’associazione locale Espace Masolo ha organizzato spettacoli di teatro, una sfilata della banda dei bambini, e molti giochi divertenti per i piccoli bambini dei centri. A quei cuccioli non capita mai di poter partecipare a feste, giochi e giornate di divertimento. Loro stanno sempre chiusi al loro centro, i più fortunati riescono ad andare a scuola ma poi tornano al centro e là non c’è più nulla. Se riescono mangiano qualcosa, altrimenti aspettano il giorno dopo. La merenda preparata per i bambini alla fine della festa è stata per loro una cosa straordinaria. La festa non è solo un momento per uscire dal nulla quotidiano, la festa è anche un’occasione per far rinascere i sogni dei bambini. Quei sogni che per necessità di sopravvivere sono stati messi da parte; quei sogni che rischiano di essere dimenticati perchè non più spendibili. E quando si sta coi bambini si capisce quanto hanno bisogno di sognare. I grandi hanno in mano la realtà e i bambini devono essere liberi di sognare. Sognare che al ritorno da scuola ci sia qualcuno che li abbracci, sognare che la loro mamma ed il loro papà smettano di soffrire così tanto da dimenticare l’amore per il proprio figlio.
Perchè i bambini vogliono essere figli e ci cercano per questo.

 

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