Interrogazione dell’on. Vanna Iori (PD): “perché in Italia ci sono ancora 1.500 minori dichiarati adottabili ma senza famiglia?”

Iori_thumb350I conti non tornano. In Italia ci sono 1.491 bambini adottabili e 11.927 coppie disponibili all’adozione. Con tante coppie disponibili, il termine “adottabili” dovrebbe essere in realtà “adottati”. Così, purtroppo, non è.

La legge 149 del 2001, pensata per garantire ai minori il diritto ad una famiglia, stabilisce all’articolo 40 l’istituzione presso il Ministero della Giustizia di una banca dati, fruibile da tutti i Tribunali per i Minorenni e da aggiornare trimestralmente, relativa ai minori dichiarati adottabili e alle coppie aspiranti all’adozione. Uno strumento concepito per agevolare l’incontro fra bambini adottabili e famiglie disponibili. Dinanzi all’inerzia del Ministero della Giustizia durata oltre dieci anni, l’Associazione Amici dei Bambini ha avviato una causa al TAR del Lazio, che con la sentenza del 1° ottobre 2012 ha condannato il Ministero della Giustizia ad attivare la banca dato entro 90 giorni. Così è stato con il decreto del 15 febbraio 2013 che l’ha formalmente attivata. Nonostante il provvedimento del TAR, la situazione non è chiara. Non si capisce se questa banca dati sia operativa o meno.

Ecco perché ieri si è mossa l’onorevole Vanna Iori (PD), membro della Commissione Bicamerale Infanzia: “E’ stata da poco depositata un’interrogazione al Ministro della Giustizia, firmata da me e dalle onorevoli Morani e Lenzi, per chiedere lo stato di applicazione della legge 149/2001”. “Ad oggi – dichiara Iori – sappiamo che la banca dati, istituita solo nel 2013, a più di dieci anni dalla promulgazione della legge 149, ha informazioni aggiornate al giugno 2013.”

Con questa richiesta si spera di ottenere dati aggiornati sul numero di minori adottabili e non ancora adottati; di sapere se tutti i 29 Tribunali per i minorenni siano effettivamente in grado di accedere alla banca dati; di sapere perché il Ministero della Giustizia non ha provveduto ad includere la Commissione Adozioni Internazionali fra i soggetti tenuti a conoscere i contenuti della banca dati; di conoscere infine come il Ministero della Giustizia intenda mettere a conoscenza delle Associazioni attive nel campo della tutela dei diritti dell’infanzia le informazioni della banca dati.

“L’obiettivo dell’interrogazione, – precisa la parlamentare PD – è di ottenere la piena funzionalità della banca dati, strumento fondamentale perché minori abbandonati e famiglie accoglienti possano incontrarsi. E consentire ai Tribunali per i Minorenni sul territorio nazionale di comunicare velocemente tra loro per favorire l’accoglienza dei minori in famiglia.”

“Siamo consapevoli – ha aggiunto Iori – che nessuna comunità può garantire la cura affettiva ed educativa che solo una famiglia può donare. Solo la famiglia infatti, può assicurare un corretto sviluppo a un minore abbandonato ed esercitare un compito ripartivo dell’esperienza di sofferenza che hanno alle spalle.”

La famiglia dunque come imprescindibile protagonista della sfida educativa e affettiva, ma anche risorsa attiva di un Welfare meno oneroso per  le casse dello Stato. “Le comunità – aggiunge la parlamentare – rappresentano di per sé un costo per lo Stato. Inoltre, la famiglia è in grado di scongiurare con maggiore efficacia il rischio di devianze future dei minori, con un apparato di costi connessi al sistema sanitario e giudiziario.”