Invito alla coppie: questo è un tempo prezioso da non buttare via. L’Adozione Internazionale non si è fermata, anzi…

Anche se le partenze sono momentaneamente sospese, le pratiche burocratiche nei paesi esteri procedono rispettando l’ordine cronologico di presentazione dei dossier

“Abbiamo appena ricevuto l’idoneità all’Adozione Internazionale. Bene! Ora abbiamo tutto il tempo che vogliamo per conferire l’incarico e scegliere con la dovuta calma”. Un pensiero, questo, che fa spesso capolino nelle menti delle coppie che ricevono la notizia dell’agognato decreto. Scegliere l’ente giusto, d’altronde, è certamente una delle cose più complesse che una coppia adottiva si trova a dover fare, dato l’alto numero degli stessi e le significative differenze tra uno e l’altro. Ecco perché è opportuno documentarsi a fondo, anche facendo riferimento ai siti web degli stessi enti (alcuni molto aggiornati, altri meno), attraverso i quali è possibile constatare la natura dell’ente e fare una scelta consapevole.

Proprio a tale fine, Ai.Bi. – Amici dei Bambini offre da anni la possibilità di partecipare, presso le diverse sedi in Italia, a incontri informativi gratuiti dedicati alle coppie, in possesso del decreto di idoneità o che abbiano concluso il percorso con i servizi, desiderano approfondire la conoscenza dell’associazione e le proprie procedure adottive. Oggi questi incontri, grazie a una rapida riorganizzazione dell’attività in base ai protocolli anti-Covid, si possono svolgere anche a distanza, attraverso il web.

Coppie e Adozione Internazionale: bene la scelta ponderata. Ma…

Tuttavia, posta la necessità di una scelta ponderata, bisogna anche richiamare il fatto che un’attesa eccessiva potrebbe essere, in determinati casi, penalizzante. Oggi molti paesi d’origine dei minori adottabili, stanno infatti scegliendo metodi ispirati alla trasparenza per gli abbinamenti. Metodi che fanno riferimento all’ordine cronologico di presentazione del dossier alla loro autorità centrale. Un esempio specifico, in tal senso, è quello della Repubblica Popolare Cinese. Il China Center for Children’s Welfare and Adoption (CCCWA), autorità centrale dedicata, ha infatti variato, da qualche mese, la procedura di abbinamento per i bambini non “special focus”.

Mentre, in precedenza, i bambini non special focus e i bambini special focus venivano pubblicati sul portale del CCCWA una volta al mese in un giorno e in un’ora prefissati, lasciando alla velocità di blocco del singolo ente la possibilità per lo stesso di “conquistarsi” il bambino, ora tale procedimento è stato mantenuto per i soli bambini special focus. Per i bambini non-special focus l’Autorità Centrale invia invece a tutti gli enti un elenco di bambini con le corrispondenti schede e sono poi gli enti a proporre per ogni bambino una famiglia. A prevalere, tuttavia, sarà la famiglia da più tempo registrata presso il CCCWA. Una procedura più trasparente, quindi, che elimina quelle “competizioni” tra enti autorizzati di tutto il mondo che si verificavano in precedenza, ma anche una procedura che gratifica le famiglie che, per prime, ricorrono a registrare la propria disponibilità attraverso l’ente autorizzato.

Perché aspettare allora? Come sostiene il celebre detto, “chi ha tempo non perda tempo”...