Kenya. Come si può fare scuola in una baraccopoli ai tempi del Coronavirus?

Le case minuscole, i genitori impegnati ogni giorno per sbarcare il lunario, così i bambini della bidonville di Mathare finiscono in strada a giocare. L’ impegno di Ai.Bi. con il sostegno a distanza in Kenya per garantire il diritto alla studio.

Tutti i bambini indipendentemente dalle loro condizioni economiche e sociali hanno il diritto di studiare, crescere e imparare. In ogni Paese del mondo. L’emergenza Coronavirus ha stravolto le dinamiche scolastiche di studio e di apprendimento. La didattica a distanza è diventata la regola non solo in Italia, ma anche in altri Paesi, soprattutto in quelli più poveri. Tuttavia, in Italia come altrove, si è dimostrata essere uno strumento di forte divario sociale, accrescendo la distanza tra i bambini appartenenti alle famiglie economicamente più agiate, che possono dotarsi di strumenti di ultima generazione e case grandi e confortevoli dove poter avere una stanza tutta per sé per studiare e seguire le lezioni.

Pensiamo al Kenya dove moltissimi bambini abitano in un’unica stanza con tutta la famiglia, in baraccopoli malsane.
Qui non tutti hanno la possibilità di avere accesso agli strumenti che offrono i sistemi di didattica a distanza e allo stesso tempo non tutti gli educatori sono così esperti nell’uso della tecnologia.
Gli studenti che devono sostenere gli esami a fine ottobre hanno perso gran parte dell’anno scolastico. Le poche scuole pubbliche seguono la piattaforma governativa, mentre ogni istituto privato utilizza le proprie applicazioni e il proprio materiale.

I genitori dei bambini che devono ingegnarsi ogni giorno per sbarcare il lunario devono anche seguire i figli nei compiti. Le case sono minuscole, i bambini non riescono a studiare e così spesso preferiscono riunirsi in strada a giocare. Ma è giusto?

AiBi, in Kenya, ha deciso di prendersi cura di questi bambini, supportando le famiglie della baraccopoli di Mathare, tra le più vaste del Paese. Qui, attraverso il sostegno a distanza, AiBi sostiene le famiglie che non hanno accesso ai portali e alle piattaforme tecnologiche per mancanza di risorse economiche e non possono seguire i figli. Anche nella pandemia, garantiamo ai piccoli alunni di Sancare, scuola primaria della baraccopoli, il diritto di studiare come gli altri bambini, sostenendoli con uno speciale intervento sanitario, alimentare, e supportandoli nell’istruzione a distanza.

AiBi cerca in tutti i modi di sostenere le famiglie e i piccoli studenti lavorando per ridurre il divario sociale tra chi può e chi non può. L’istruzione è un diritto di tutti e ogni bambino ha diritto ad un futuro migliore.

Unisciti a noi in questo obiettivo. Puoi aiutare i bambini della baraccopoli di Mathare affinché possano frequentare la Sancare Preparatory School con un #sostegnoadistanza di 25€.