Kenya. Paul a un mese di vita già in istituto: ora vuole raccontare al mondo come può un bambino uscire dal proprio abbandono

Paul ha oggi 33 anni. E’ stato portato in un centro per bambini abbandonati quando aveva appena un mese di vita. La mamma era mentalmente instabile e non in grado di occuparsi del bambino. Paul ha vissuto per vent’anni in istituto, prima di essere reintegrato in famiglia nel 2007. L’istituto lo ha sostenuto nei suoi studi alla scuola primaria e secondaria, e poi si era iscritto ad un corso di giornalismo. Purtroppo, però, l’istituto non aveva i soldi per aiutarlo a completare il corso di giornalismo e così non ha mai avuto l’opportunità di finirlo.

Quando Paul aveva all’incirca 16 anni, ha iniziato a chiedere della sua famiglia. Voleva sapere chi fosse sua mamma, suo padre, i suoi fratelli e sorelle, dov’erano? E cosi Sorella Lillian ha aiutato Paul a rintracciare sua nonna materna e poi sua mamma, che si era risposata e aveva avuto sei figli dal nuovo marito. Paul va a trovare ogni tanto la mamma e la nonna materna.

Al momento, Paul vive solo in un quartiere di Nairobi chiamato Waithaka. Cerca di guadagnarsi da vivere facendo lavori saltuari, ma non è facile a causa di  un’ infermità al braccio sinistro.

Paul è un ragazzo molto umile, con una passione per il giornalismo, e spera che un giorno troverà il modo per completare i suoi studi. In questo lo aiuta Ai.Bi. che lo ha inserito nel progetto “Dalla dipendenza all’autonomia” che gli ha restituito molta speranza e la voglia di lottare per un futuro migliore.  Attraverso la formazione di imprenditorialità, ha imparato nuove nozioni e informazione che lo hanno stimolato a cercare di iniziare una piccola attività piuttosto che affidarsi a lavori saltuari.

Vorrebbe infatti mettere da parte i soldi per poter completare il corso di giornalismo e cosi finalmente realizzare il suo sogno di diventare un vero reporter d’assalto.