La stampa “racconta” la ripresa dei mandati di Ai.Bi.: agenzie e quotidiani lanciano la campagna #iosonoundono

stampaChi ha detto che sui giornali si parla solo delle brutte notizie? La decisione di Amici dei Bambini di riprendere ad accettare i mandati per l’adozione internazionale – un evento che torna a donare speranza a tanti bambini abbandonati e aspiranti genitori – ha trovato ampio spazio sui media italiani. In particolare quelli “di settore”, ma non sono mancate “riprese” della notizia anche da parte dei quotidiani generalisti e delle agenzie di stampa.

Tra queste, è importante l’articolo che l’Ansa ha riservato alla decisione di Ai.Bi. In un “lancio” particolarmente dettagliato, la principale agenzia di informazione italiana annuncia che “Amici dei Bambini ha deciso di sospendere il blocco degli incarichi per le adozioni e di accogliere le prime 100 nuove coppie di aspiranti genitori, con nuove modalità di formazione. A seguire una precisa ricostruzione dei fatti. La decisione di sospendere l’accettazione di nuovi mandati, a ottobre 2014, a causa di “una legge troppo vecchia, scarsi controlli sulla trasparenza contabile di chi opera in questo settore, una Commissione per le Adozioni Internazionali ‘gestita in modo individualistico anziché collegiale’, il ‘completo disinteresse da parte della politica’”. Quindi le ragioni che hanno spinto Ai.Bi. a tornare sui propri passi: la crisi delle adozioni internazionali, l’attenzione mostrata dalle famiglie, il favore che la società civile ha riservato alla battaglia che Ai.Bi. sta conducendo per la legalità e la trasparenza e “un clima politico più disponibile a mettere mano a una profonda riforma del settore”.

Sulla stessa linea anche le notizie pubblicate da “Vita”. La testata dedicata al Terzo Settore riprende le cause di quello che la giornalista Gabriella Meroni definisce “l’Aventino”, e le ragioni per le quali Ai.Bi. ha ripreso ad accettare i mandati. In più, “Vita” ricorda che la decisione dell’ottobre 2014 maturò perché, constatata la “situazione di estrema precarietà legislativa e istituzionale in cui versava la realtà delle adozioni internazionali”, Ai.Bi. ritenne di non poter “accompagnare le coppie lungo tutto l’iter adottivo nel modo efficace e sereno” richiesto da questo tipo di percorso.

Analoga precisazione anche da parte di Agensir, l’agenzia del Servizio di Informazione Religiosa, che evidenzia anche come, in casa Ai.Bi., in questi mesi “ci si è resi conto che c’è qualcosa di più importante dei problemi politici e istituzionali che stanno martoriando l’adozione: il superiore interesse del minore”.

Più tecnico il “pezzo” di “Avvenire”. Dopo la ricostruzione della vicenda, la giornalista Alessia Guerrieri cita, tra le motivazioni che hanno portato Amici dei Bambini a riprendere l’accettazione di mandati, anche “la necessità di evitare che molte delle coppie con in mano l’idoneità per l’adozione ‘la vedano decadere, decorso l’anno entro il quale esse sono tenute a trovare un ente che accolga il loro incarico’”. Il quotidiano dei vescovi italiani riprende i dati del crollo delle adozioni internazionali, citando le proiezioni per il 2014 che calcolano un calo del 30% di minori stranieri adottati nel nostro Paese rispetto al 2013 e del 50% rispetto al 2010, con il passaggio, nel giro di 4 anni, da 4.130 bambini adottati a circa 2mila. L’articolo di “Avvenire” è stato poi ripreso anche dal sito “Piattaformainfanzia.it”.

Spazio quindi alla nuova campagna di Ai.Bi. #iosonoundono, ideata allo scopo di rilanciare e promuovere l’adozione internazionale. Ne parlano Ansa, Agensir e indirettamente anche tutti gli altri media dando notizia della decisione di Ai.Bi. di accogliere i mandati delle prime 100 coppie. Su questo punto si focalizza, in un box apposito, anche Quotidiano Nazionale”, la testata che comprende “Il Giorno” di Milano, “Il Resto del Carlino” di Bologna e “La Nazione” di Firenze.