La voce delle Sedi. Gli abbinamenti non vanno in ferie

L’estate, giustamente, è il momento in cui concedersi una pausa dal lavoro. Le adozioni, però, non si fermano e, grazie al lavoro di squadra, abbinamenti e incontri vanno avanti. E quando si riprende a pieno ritmo… è tutto ancora più bello

L’inizio di settembre è una fase di ripresa dopo le ferie e di “rimessa in moto” dei tanti meccanismi e relazioni che contraddistinguono la quotidianità di chi lavora nel settore delle adozioni internazionali. Adozioni, che, da parte loro, per fortuna non si fermano.

La gioia “a distanza” per un abbinamento a lungo atteso

Così, può capitare che una coppia riceva la notizia dell’abbinamento tanto atteso proprio nei giorni in cui la referente della sede di Mestre di Ai.Bi, che ha seguito fin dall’inizio l’iter della coppia condividendone difficoltà, attese e speranze, è in ferie.
La gioia, una volta appresa la notizia, è tanta, anche se non manca un pizzico di delusione proprio per il fatto di non poter essere presente e partecipare di persona alla felicità e la trepidazione.
Certo, la squadra è affiatata, i colleghi ti sostituiscono, perché il lavoro non si ferma. Però… questo non è solo un lavoro, ma la possibilità di celebrare la vita, a lungo attesa insieme alla coppia che per tanto tempo hai seguito, sostenuto, aiutato. E umanamente un po’ spiace se quando “arriva il bello” non ci sei.
Inutile dire che la festa è stata grande non appena le ferie sono finite e, Covid permettendo, tutti hanno potuto riabbracciarsi.

Ricominciare a spron battuto

Anche per chi non ha visto arrivare abbinamenti durante le ferie il rientro è stato ricco di stimoli: Margherita, la referente della sede Ai.Bi. di Roma, per esempio, ha incontrato nell’arco di una settimana, in due incontri informativi, 14 coppie. Oltre ad aver vissuto, questa volta di persona, l’abbinamento di una bambina russa di 10 anni con una coppia che ha accettato con entusiasmo e coraggio. Un’occasione in più per cogliere, ancora una volta, la crescita e la maturazione che avviene nelle coppie dal momento in cui partecipano all’informativo al momento in cui si trovano davanti la scheda di abbinamento. Una crescita a cui contribuisce il confronto e lo scambio con altre coppie e la formazione che ricevono nel corso degli anni.