La voce delle sedi: interrogativi, eventi e speranze

Un aggiornamento su tutti i progetti che le sedi di Ai.Bi. in Italia portano avanti quotidianamente in favore dei bambini abbandonati, delle donne e delle famiglie del territorio. La settimana dal 26 al 31 luglio

In questa prima parte di anno abbiamo voluto regalarvi e regalarci alcune istantanee delle nostre opere quotidiane. Il Covid, con tutte le sue difficoltà, ci ha insegnato ad essere ancor più coesi nell’impegno e nella missione. Ricordandoci che l’abbandono non va in ferie, la nostra attenzione verso l’accoglienza resta e resterà sempre vigile anche durante il riposo estivo. Riposo che auguriamo a tutti essere generativo, per tornare presto a fare salti oltre gli ostacoli, osando mettere lo sguardo dentro l’infinito.

La Voce di Mestre

“È curioso constatare come una delle maggiori emozioni per le coppie, nel preparare il dossier da mandare all’estero, sia l’album fotografico. Tanti sono gli interrogativi: ‘Ma il bambino lo vedrà? Gli piaceremo? Penserà che siamo vecchi?”. È con queste parole che Alice, referente Ai.Bi. della sede di Mestre sottolinea come questi quesiti esprimano il desiderio e l’incertezza dei genitori adottivi. Peccato non ci sia anche un’immagine che presenti il loro cuore tremante.

La Voce di Salerno

Lunedì 26 luglio, Ai.Bi. è stata tra i protagonisti di una cena enogastronomica, la prima, presso il caseificio biologico Unica di Pellezzano. L’evento è stato organizzato dall’associazione Saperi & Sapori, che ha voluto ricominciare la convivialità in presenza per valorizzare i prodotti e i produttori del territorio, in questo caso i latticini di bufala, associando anche una raccolta fondi.
6 chef, 2 pizzaioli e 2 pasticceri: un vero e proprio viaggio emozionale nel gusto e nel segno della solidarietà.
Presenti alla serata Maria ed Enrico Gallozzi, famiglia volontaria, e Antonella Spadafora, referente della sede Ai.Bi. locale, i quali hanno potuto presentare l’associazione e il diritto del bambino di essere figlio in tutte le sue declinazioni. Dalla testimonianza sulla bellezza dell’adozione internazionale, all’accoglienza familiare temporanea, fino ai progetti locali, di contrasto alla povertà educativa minorile. “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e “La scuola di e per la comunità”, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, rappresentano la testimonianza dello spirito di servizio con cui siamo presenti sul territorio per opere e politiche a misura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.

La Voce di Bolzano

Dalla sede di Bolzano le famiglie esprimono preoccupazione per alcuni casi di cronaca violenta che coinvolgono famiglie adottive locali. L’appello che viene rivolto alle famiglie è di non restare mai indifferenti.
Sia che il proprio figlio manifesti un eccesso di aggressività, sia che la subisca, le famiglie devono cogliere i primi segnali e chiedere aiuto e consiglio.
Per questo ricordiamo che c’è a disposizione il team di professionisti del Faris https://www.fondazioneaibi.it/faris/consulenze/