La voce delle Sedi: ripartenze! In tutti i sensi

Una panoramica delle iniziative, i progetti, gli incontri e le riflessioni… dalle sedi di Ai.Bi. in tutta Italia. Settimana all’insegna delle ripartenze, a cominciare dagli incontri mensili per parlare di adozione alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore a Salerno

“Ripartenza” è un termine abusato: nei telegiornali, sulle home page dei principali siti di notizie, sulle prime pagine dei quotidiani è tutta una “ripartenza” con ottimismo, o con “punti di domanda”, a seconda dei casi.
Nell’attività quotidiana delle Sedi… le ripartenze, quelle vere, non mancano di certo, con gli incontri organizzati per le coppie in attesa; le iniziative per i bambini abbandonati; i progetti per le famiglie…

La voce della sede di Firenze

Le esperienze vissute in settimana ci portano a riflettere come le coppie abbiano bisogno di ascolto, di avere un punto di riferimento unico e affidabile, che le faccia sentire “sicure” in mezzo a situazioni di grande incertezza. A volte ci si sente come una barchetta in mezzo all’oceano in tempesta: come operatori dobbiamo essere le bussole e i timoni che conducono le nostre coppie, cercando di proteggerle il più possibile dai pericoli della traversata.

La voce della Sede di Cagliari

“Settembre” in sardo si dice Cabudanni, l’inizio dell’anno: si affittano i terreni, si riparte verso nuovi progetti, si programmano le attività familiari e sociali. Non a caso questa settimana presenteremo le nuove attività alle famiglie e riprenderemo i nostri seminari regionali… Tutto ricomincia, con rinnovata grinta e passione.
Con la Regione Sardegna stiamo lavorando sui 5 temi chiave dell’accompagnamento 2022, che saranno: Preparare l’Adozione, Aspettare, Accompagnare, Raccontare, Condividere l’Adozione.

La voce della sede di Salerno

È stata una settimana di colloqui per individuare le figure da inserire come tutor nelle varie attività di Ai.Bi. per l’ultimo anno di Panthakù. La speranza di queste giovani donne e uomini è quella di poter iniziare a lavorare o ricominciare a farlo dopo un lavoro perso e si lega al desiderio di fare la scelta giusta per i nostri ragazzi, gli alunni dei territori del progetto. Panthakù sta per ripartire in presenza e con ottimismo.
Qualcosa che, invece, è già ripartito è la collaborazione tra le famiglie di Ai.Bi. e la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore a Salerno in nome dell’accoglienza dei minori fuori famiglia. Per il quarto anno consecutivo, ogni primo martedì del mese una famiglia volontaria di Ai.Bi. sarà presente in parrocchia, dalle 16.30 alle 19.00, per incontrare chiunque abbia voglia e desiderio di approfondire le tematiche dell’adozione e dell’affido. Le famiglie porteranno la loro esperienza, così da essere un primo riferimento utile sul territorio e farsi portavoce di quel diritto a essere figlio che spesso viene negato, in Italia e all’estero. A coordinare l’attività i coniugi Maria ed Enrico Gallozzi, del Gruppo Famiglie Locali Ai.Bi. della Campania, genitori di 5 figli, 3 biologici e 2 adottati in Brasile e Cina, che con la disponibilità del Sacerdote Don Natale Scarpitta, anche guida spirituale delle famiglie di Ai.Bi. a Salerno, portano avanti sul territorio l’opera di sensibilizzazione all’accoglienza dei minori attraverso l’affido e l’adozione. Primo appuntamento martedì 5 ottobre.

La voce della Sede di Mestre

Quanto lavorio dietro a un abbinamento! Forse le coppie non se lo immaginano, ed è un bene che si affidino all’Ente, al quale spetta il compito di prendere sulle spalle anche il peso delle varie incombenze da svolgere per arrivare a un atto di felicità così alto. In settimana ci sono state telefonate, comunicazioni ufficiali, mail informali, richieste, conferme, ulteriori domande…tutto per avere le informazioni necessarie per convocare la coppia e presentare loro il figlio tanto atteso. E per rendere giustizia a quel bambino che, inconsapevole ma speranzoso, attende mamma e papà.

La voce della sede di Bolzano

La “settimana dell’Accoglienza” ci ha impegnato con eventi cittadini tra cui un Open day, con invito a conoscere il mondo Ai.Bi. e le sue attività. Un bel momento di sensibilizzazione. Proseguono inoltre i colloqui con le neomamme migranti del progetto “Genitori Lontani da casa”: emergono come temi trasversali le solitudini delle mamme, ma anche dei bambini che spesso sono emarginati. Una mamma nigeriana cattolica ci chiede dove può trovare una messa in italiano: racconta che è due anni che vive da noi e non ha trovato riferimenti. A volte le richieste sono semplici, ma le distanze tra le persone non permettono di intrecciare i fili della vita quotidiana.