Lasciti Solidali. Successione con donazione in vita: quando conviene davvero farla

Vantaggi, rischi e opportunità per gestire consapevolmente il passaggio generazionale

La pianificazione della successione è un passaggio fondamentale per chi desidera gestire consapevolmente il proprio patrimonio in vista del futuro. Tra gli strumenti più utilizzati rientra la donazione in vita, un atto con cui è possibile anticipare alcune scelte successorie.

Cos’è la donazione in vita

La donazione in vita è un atto giuridico attraverso il quale un soggetto (donante) trasferisce la proprietà di un bene a un altro soggetto (donatario) senza ricevere alcun corrispettivo. Può essere considerata a tutti gli effetti un anticipo sull’eredità e, proprio per questo, incide sulla futura distribuzione dei beni al momento dell’apertura della successione.

Vantaggi della donazione in vita

  1. Supporto ai figli e tutela del patrimonio familiare

La donazione di un immobile rappresenta spesso un aiuto concreto ai figli nell’acquisto della loro prima casa. In questo modo si alleggerisce il carico finanziario e si possono ottenere vantaggi fiscali, contribuendo nel contempo a preservare il patrimonio familiare.

  1. Riduzione dei conflitti tra eredi

Donare beni in vita può limitare il rischio di controversie ereditarie. Gli eredi, infatti, sono messi a conoscenza delle volontà del donante, evitando incertezza e potenziali conflitti in sede successoria.

  1. Continuità aziendale

La donazione di un’azienda può garantire la continuità dell’attività sotto la guida della generazione successiva, evitando interruzioni nella gestione.

  1. Perché preferirla al testamento

Rispetto al testamento, la donazione in vita presenta alcune convenienze:

  • Effetto immediato: produce effetti sin da subito, mentre il testamento è efficace solo dopo la morte del testatore.
  • Trasferimento immediato del bene: il donatario ne diventa proprietario da subito, mentre con il testamento il bene resta nel patrimonio del testatore fino al decesso.
  • Irrevocabilità: la donazione, salvo specifiche eccezioni di legge, non può essere revocata; il testamento, invece, può essere modificato fino alla morte.
  • Possibili vantaggi fiscali: può offrire benefici fiscali immediati rispetto all’imposta di successione. Si segnala che dal 2026 sono previste significative agevolazioni, già illustrate in una precedente news.

Rischi e criticità

Nonostante i numerosi vantaggi, la donazione in vita presenta anche alcuni rischi:

  1. Rientro nella massa ereditaria

All’apertura della successione, i beni donati vengono considerati nel calcolo della massa ereditaria come datum e concorrono alla ricostruzione della quota disponibile e delle quote di legittima.

  1. Possibilità di impugnazione

La donazione può essere oggetto di azione di riduzione qualora leda i diritti degli eredi legittimari. È sempre necessario considerare attentamente le quote di legittima.

  1. Irrevocabilità

L’atto di donazione, salvo specifiche condizioni previste dalla legge, non può essere revocato. Ciò può diventare problematico se intervengono cambiamenti nelle condizioni economiche o familiari del donante.

La donazione con riserva di usufrutto

Una forma particolare di donazione che tutela ulteriormente il donante è la donazione con riserva di usufrutto. Essa consente al donante di mantenere il diritto di utilizzare e godere del bene donato per un periodo determinato o per tutta la vita.
I principali vantaggi sono:

  • Conservazione del godimento del bene: il donante può continuare a viverci o trarne rendita, mentre la nuda proprietà passa al donatario.
  • Riduzione dei rischi legati all’azione di riduzione: il mantenimento dell’usufrutto può limitare le contestazioni in sede successoria, poiché rappresenta una forma di conservazione parziale del bene.

Uno strumento utile e versatile

La donazione in vita è uno strumento utile e versatile, in grado di offrire molte opportunità nella pianificazione successoria. Tuttavia, richiede valutazioni accurate e un’attenta analisi dei possibili rischi.
Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi a professionisti qualificati – avvocati o notai – che possano fornire assistenza nella scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze familiari e patrimoniali.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.