Le vacanze pre – adottive? Potrebbe essere l’ultima chance della loro vita

Buongiorno,

mi chiamo Cristina e ho letto la notizia pubblicata sul vostro sito, dove si parla del progetto delle vacanze pre- adottive per i bambini grandi. Io sono totalmente d’accordo su questa  proposta che trovo veramente interessante. Quando un bambino sta sperimentando la vera sofferenza, il male dell’abbandono, la solitudine dell’istituto, le vacanze pre- adottive possono essere una “chance” per far incontrare loro dei genitori che li amino. E perché non dargliela? Potrebbe essere l’ultima della loro vita! Quindi ben vengano queste iniziative. Non sono d’accordo con chi dice che sono “esperimenti sulla loro pelle”, anzi per me sono dei doni del cielo!

Grazie

 

Irene-BertuzziCara Cristina,

ho letto  con interesse la sua considerazione sulle vacanze pre- adottive e mi trova d’accordo.

l progetto vacanze terapeutiche rappresenta un’opportunità per i bambini grandicelli e per le mamme e i papà che, attraverso un periodo di affiatamento e di conoscenza reciproco di 3 settimane, possono misurarsi con le loro risorse di genitori e con i fantasmi dell’età anagrafica.

Questo periodo di convivenza, adeguatamente preparato, supportato ed accompagnato, rappresenta un spazio importante per la coppia, che si misura con il “sentirsi genitori di un figlio già grande”, e per il bambino, che si misura con il proprio sentirsi figlio e con dinamiche familiari e di amore a lui sconosciute.

Le preoccupazioni e le perplessità sono necessarie ed utili per affrontare con serietà questo dramma, ma al tempo stesso dinanzi all’emergenza non possiamo chiudere gli occhi e lasciarci attanagliare dalla paura e dalle difficoltà.

Quindi ben vengano questi “esperimenti” ( visto che qualcuno li chiama così!!!) che possono cambiare la vita ai tanti bambini abbandonati!

Per aderire e/o richiedere ulteriori informazioni basta rivolgersi ai nostri operatori, scrivendo a mara.androsiglio@aibi.it e michele.torri@aibi.it , oppure si può visitare la sezione del sito dedicata.

Un saluto

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali Ai.Bi.