Lodi. Inaugurata la 9° casa famiglia di Ai.Bi.: è il Ghiridoro il nuovo “tetto” di amore e fede

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Proteggere, curare e amare sono i verbi che solo i genitori conoscono al meglio, anche quelli temporanei. Lo sa bene Amici dei Bambini che sabato 7 maggio ha inaugurato la nona casa famiglia nel corso dei suoi 30 anni di attività e di lotta all’abbandono. Si tratta della casa famiglia  Ghiridoro di Lodi, così chiamata perché rievoca il ghiro, l’animale che, come i bimbi, dorme tanto e che permette loro di fare sogni “d’oro” tra le braccia amorevoli di una famiglia.

Il Ghiridoro potrà accogliere fino a 4 bambini temporaneamente allontanati dalle proprie famiglie di origine, dando loro l’amore e il calore di cui hanno bisogno.

In una casa famiglia , i genitori affidatari si prendono cura dei bambini accolti come fossero “veri”  figli, sostenendoli  nelle loro fragilità e accompagnandoli tra le braccia dei loro genitori biologici o di una famiglia adottiva.

Barbara e Dario, i coniugi della nuova casa famiglia, che hanno avuto già esperienze di affido e hanno scelto questa forma di famiglia affidataria “extra large”, hanno voluto che l’inaugurazione della loro casa famiglia fosse segnata da un’impronta particolare: non un semplice nastro, ma un momento importante di preghiera e condivisione per raccogliere le energie necessarie e portare avanti questo nuovo percorso di accoglienza.

Infatti l’inaugurazione è iniziata con la recita del Rosario per i bambini abbandonati e, dopo un buffet di condivisione, si è celebrata una S. Messa iniziata con il saluto alle famiglie presenti del vescovo di Lodi, Sua Eccellenza monsignor Maurizio Malvestiti. Alla fine della  celebrazione eucaristica Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.e della associazione di fedeli “La Pietra Scartata”, ha consegnato alla famiglia che accoglierà i piccoli il ” mandato dell’accoglienza, cioè la missione di accogliere nel nome di Gesù abbandonato “ogni bambino bisognoso di amore che busserà alla porta della vostra casa”. 

In un clima di sereno e gioioso raccoglimento, Barbare e Dario hanno voluto iniziare il cammino di questa nuova accoglienza, con una preghiera di ringraziamento:

Ti ringraziamo per averci fatto incontrare tante persone speciali che si sono adoperate per accoglierci e aiutarci: gli amici di Ai.Bi., sempre attenti alle nostre richieste e con i quali è nata subito una reciproca fiducia e sintonia; del Gruppo famiglie locali e della Pietra Scartata, che ci hanno sostenuto spiritualmente nel nostro cammino”. I due conigli hanno ringraziato anche don Guglielmo e don Massimiliano, i sacerdoti della loro parrocchia lodigiana, che “la Provvidenza ha messo sul nostro cammino, e che ci hanno fatto sentire subito a casa”, come hanno detto i genitori, pieni di gioia.

Signore, benedici i nostri bambini accolti, tutti i bimbi affidati e adottati nel mondo e veglia su tutti quelli che ancora vivono nella tristezza e nell’abbandono privi di una famiglia che li ami”. Concludono così la loro preghiera Barbara e Dario, consapevoli e impazienti di donare l’amore genitoriale.

Sostenendo la campagna Fame di mamma si contribuisce a garantire il funzionamento dei servizi di accoglienza di Ai.Bi. in Italia, tra cui la casa famiglia Ghiridoro.