Lorella Cuccarini: “Io, accusata di omofobia solo per aver detto che i figli non sono un diritto e non si possono comprare”

lorella cuccarini“I commenti che ho ricevuto mi hanno lasciato sbalordita per la violenza e la cattiveria che lasciavano trasparire”. È rimasta con l’amaro in bocca, Lorella Cuccarini, per gli attacchi che le sono arrivati per il solo fatto di aver manifestato liberamente una sua idea. Un’idea a difesa dei diritti dei bambini.

Qualche giorno fa, infatti, la conduttrice tv romana aveva dichiarato il suo no alle adozioni di bambini da parte degli omosessuali. Una posizione che la Cuccarini aveva già espresso in passato e che, in seguito allo scoppio della polemica mediatica, si è sentita in dovere di ribadire e di spiegare in questi termini: “Non ho mai nascosto la mia opinione su questo tema – ha scritto Lorella -: per me un bambino non è l’oggetto di nessun ‘diritto alla riproduzione’ dei genitori ma è piuttosto una piccola persona che ha bisogno che vengano riconosciuti e tutelati proprio i suoi diritti”.

Insomma, pur essendo favorevole alle unioni civili, la Cuccarini è dell’idea che i figli non siano un diritto e che non si possano comprare. Anche questo concetto l’ha poi spiegato meglio per rispondere agli attacchi ricevuti. “Quando dico che i bambini non si comprano – ha scritto ancora la conduttrice – mi riferisco a una realtà devastante e inaccettabile per me che riguarda allo stesso modo coppie etero e coppie gay, che a questo tipo di mercato fanno ricorso”.

Per avere manifestato le sue opinioni a favore dei diritti dei bambini e contrarie alle adozioni gay e al ricorso a pratiche come l’utero in affitto, però, la Cuccarini è stata tacciata di omofobia. Un atteggiamento che Lorella ha percepito come decisamente discriminatorio di chi esprime liberamente le proprie idee. “Da 20 anni – ha ricordato – faccio tutto ciò che è nelle mie possibilità per combattere le discriminazioni. Ne esistono moltissime, di ogni tipo”. E sulle accuse ricevute: “Posso comprendere (non certo approvare) certi toni al limite, ma solo a un certo punto. L’insulto dell’omofoba no, quello non lo merito e non sono disposta ad accettarlo. Riserviamo questo insulto agli omofobi veri e non a chi la pensa diversamente”.