Luce verde al nuovo progetto Ai.Bi. per restituire ai siriani “il loro paese”

aiutiDal nostro inviato (Luigi Mariani) – Con la firma della convenzione fra la Provincia di Bolzano e Amici dei Bambini, arriva finalmente una bella notizia per le famiglie di Binnish, nel nord della Siria: presto, il progetto “Baladi” (in arabo, “Il mio paese”), entrerà finalmente nel vivo e le comunità dell’area cominceranno a ricevere un supporto più consistente, nella loro quotidiana battaglia per la sopravvivenza.

Già negli scorsi mesi, infatti, Ai.Bi., in collaborazione con l’associazione partner Syrian Children Relief, aveva cominciato a impostare il lavoro, effettuando alcuni mirati interventi umanitari di sostegno alla popolazione.

Da gennaio 2014, sono stati distribuiti quasi 7.000 litri di carburante a circa 100 famiglie, dislocate fra i centri di Binnish, Sarmin e Taftanaz; sono stati acquistati 3.000 euro di medicinali di vario genere, destinati a 4 cliniche locali, con i quali si è potuto rispondere al fabbisogno di circa 300 pazienti nell’area;è stato garantito un livello minimo di sostentamento a una ventina di famiglie, che hanno dato ospitalità a altrettanti orfani di guerra, in un contesto in cui i generi di prima necessità scarseggiano o sono difficilmente accessibili per via della forte inflazione. Al momento, un altro carico di aiuti, raccolti grazie alla generosità di tante famiglie di Bolzano e del milanese, è in viaggio verso Binnish e presto arriverà a destinazione, per il sollievo di molte famiglie bisognose del luogo.

Ora che è arrivata la “luce verde”, grazie all’appoggio della Provincia di Bolzano, si potrà continuare a portare avanti il lavoro impostato negli scorsi mesi, finalizzato in particolar modo alla realizzazione di una ludoteca sotterranea, alla creazione di un laboratorio di cucito per le donne dei villaggi e a potenziare la distribuzione di generi di prima necessità e di medicinali alle cliniche locali.

Nelle scorse settimane, insieme al referente e logista di Ai.Bi. a Binnish, sono stati individuati i locali dove allestire l’area giochi per i bambini e la sartoria per le madri, nonché i fornitori presso cui acquistare i materiali per l’allestimento degli spazi. A breve comincerà anche la selezione del personale locale, come l’educatore che gestirà la ludoteca, la psicologa che seguirà i bambini più problematici e la formatrice che terrà le lezioni di cucito.

È giunto dunque il momento di rimboccarsi le maniche e riprendere a lavorare con rinnovata determinazione e intensità: riconoscenti e grati verso chi ha creduto e appoggiato questo progetto, cerchiamo di rispondere al silenzioso grido di aiuto di tante famiglie siriane, che oggi hanno una ragione in più per tornare a sperare in un futuro migliore.

In questo momento, la popolazione siriana ha bisogno di tutto l’aiuto possibile, da parte di tutti. Non restiamo a guardare.

Se vuoi dare anche tu il tuo contributo ai progetti di Ai.Bi. in Siria, per garantire ai bambini e alle famiglie siriane il diritto di sentirsi a casa, nel proprio Paese, visita il sito dedicato.