Macerata. Adozione internazionale: dopo più di un anno non siamo stati ancora chiamati dai servizi sociali

Cara Ai.Bi. buongiorno,

Siamo una giovane coppia di Macerata sposata da tre anni. Il nostro più grande desiderio da sempre è avere tanti bimbi e per questo oltre un anno fa abbiamo partecipato all’incontro “Primi Passi” a Macerata. Un vero e proprio ‘primo passo’ che ci ha riempito il cuore di gioia ed entusiasmo e confermato che l’adozione è la giusta strada da percorrere.

Ma gli imprevisti erano dietro l’angolo: pur sapendo che ci vuole tanta pazienza e che la strada dell’adozione può essere lunga e mettere a dura prova, gli ostacoli della burocrazia non si sono fatti attendere.

A distanza di oltre un anno, infatti, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da parte dei Servizi Sociali del Comune di Macerata né tantomeno da parte del Tribunale per i Minorenni. Abbiamo informato, così, una referente di Primi Passi che si è subito attivata per cercare di capire. La risposta ottenuta è stata molto deludente e scoraggiante: dicono di essere sotto organico, oberati di lavoro e pertanto la lista d’attesa è particolarmente lunga. Morale? Non saremo chiamati prima della prossima estate. Ovvero a quasi due anni dall’inizio del nostro ‘percorso’.

Insomma siamo molto sfiduciati e onestamente cominciamo a perdere il giusto entusiasmo. Anche se il nostro pensiero è a quel bambino che aspetta solo noi…ma il tragitto tra noi e lui invece di accorciarsi sembra allungarsi sempre più. Che fare?

 Clara e Maurizio

 

 

griffini400x286Cari Clara e Maurizio,

la vostra storia ci rattrista e soprattutto ci fa molto arrabbiare. Perché non è ammissibile che a causa di ritardi e intoppi legati ai lunghi e farraginosi iter burocratici coppie consolidate e convinte nella strada dell’adozione come la vostra, vengano sfiduciate. Non perdete la speranza: trasformate la vostra rabbia. Convertitela in energia e determinazione. Andate avanti pensando a quel bambino che in qualche angolo del mondo aspetta solo di abbracciare la sua mamma e il suo papà adottivi. La vostra carica deve essere lui. E alla fine di questo lungo iter buio e impervio scorgerete finalmente la luce dell’accoglienza.

Nel frattempo, per non perdere il giusto entusiasmo, continuate a partecipare agli incontri, confrontatevi con le altre famiglie che stanno facendo o che hanno concluso l’iter adottivo e che potranno confermarvi il meraviglioso dono di un figlio adottivo. Saranno sempre pronti a sostenervi. Ma soprattutto care coppie, denunciate, raccontate le storture e gli ostacoli della burocrazia.

Per voi c’è uno spazio ad hoc del Forum di Ai.Bi. dedicato a tutti coloro che vogliono comunicare la propria esperienza di adozione e di iter procedurale. Lo spunto procede da un libro scritto da una coppia e destinato alle coppie, sul volto in ombra dell’adozione: ciò che gli addetti ai lavori non dicono, ciò che serve fare per risalire alla luce. Un’iniziativa partita “dal basso” e uno sguardo sull’adozione reale. Uno spazio libero per coppie ed enti che desiderano un confronto sull’esperienza burocratica procedurale. Di seguito il link alla sezione del Forum: http://www.forumaibi.it/forumdisplay.php?106-Il-Libro-Bianco.

Nella speranza di rivederci presto per dare il via a questo importante percorso, vi invio i miei più cari saluti,

 

Marco Griffini

Presidente di Ai.Bi.