Manovra. Tutti i bonus del 2026

Con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio vengono confermati o introdotti diversi bonus per il 2026. Altri, invece, sono stati cancellati. Vediamoli tutti

Tutto ormai è pronto per l’ok definitivo alla Manovra 2026. Entro la fine dell’anno, infatti, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo approvato dal Parlamento (già passato in Senato e in attesa dell’ultimo “sì” previsto per martedì 30 dicembre alla Camera), onde evitare l’esercizio provvisorio.
Tra le pagine della Legge di Bilancio si trovano tutte le misure previste per il nuovo anno, con la conferma di alcuni bonus già in essere e la modifica (o la cancellazione) di altri.
Dall’edilizia agli incentivi per i figli, allora, proviamo a fare una veloce panoramica sulle misure introdotte e su quelle, invece, destinate a finire con il 2025.

I bonus 2026 per l’edilizia

Nel grande campo delle misure che riguardano l’edilizia, il 2026 sarà l’anno della definitiva scomparsa del Superbonus 110%, comunque già molto ridimensionato rispetto a quando fu lanciato nel 2020. Rimarranno pochissime eccezioni per chi deve ultimare dei lavori già in essere o per interventi straordinari in aree terremotate. Rimarrà, però, il Sismabonus per la messa in sicurezza degli edifici nelle zone a rischio sismico.
Addio anche al bonus barriere architettoniche, che permetteva sconti fino al 75% per interventi di miglioramento dell’accessibilità negli edifici.
Confermato, invece, il bonus ristrutturazioni, che prevede una detrazione del 50% dei lavori di manutenzione eseguiti sull’abitazione principale e del 36% per gli altri tipi di immobili. Attenzione, però, perché nel 2027 scenderanno a questa percentuale gli sgravi per le ristrutturazioni sulla prima casa, mentre per gli altri immobili scenderanno al 30%.
Percentuali simili confermate anche per l’Ecobonus, con una copertura del 50% per le opere di efficientamento energetico eseguite sull’abitazione principale e del 35% per gli altri immobili. Da segnalare che non rientrano più tra le spese che beneficiano dell’Ecobonus quelle per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Mobili ed elettrodomestici

Non rientrano nei veri e propri “bonus edilizi” ma sono sempre legati alle ristrutturazioni i bonus mobili ed elettrodomestici, riconfermati per il 2026. Il primo prevede una detrazione del 50% (fino a un massimo di 5mila euro) per l’acquisto di mobilio e grandi elettrodomestici ma solo per immobili i cui lavori di ristrutturazione siano già stati avviati. Il secondo garantisce uno sconto in fattura fino al 30% (per un massimo di 100 euro o 200 per nuclei con ISEE minore di 25mila euro) per l’acquisto di elettrodomestici con classe elevata di efficienza energetica, a fronte della rottamazione di un elettrodomestico vecchio.

Psicologo, acquisti e cultura

Altra conferma arriva per il bonus psicologo, sempre con tre possibili soglie di incentivi: fino a 1.500 euro per chi ha ISEE sotto i 15mila uro; fino a 1.000 euro per ISEE tra 15 e 30mila euro; fino a 500 euro per ISEE tra 30 e 50mila euro.
Altre 500 euro arriveranno per le famiglie con ISEE sotto i 15mila euro grazie alla Carta dedicata a te per l’acquisto di beni di prima necessità; mentre bisognerà aspettare il 2027 per il ritorno del Bonus valore Cultura per gli studenti che affrontano la maturità.

Incentivi per le famiglie

Ampio anche il capitolo dedicato agli incentivi per le famiglie, cui abbiamo già dedicato un articolo su AiBiNews.
Riepilogando velocemente: trai bonus 2026, oltre al confermatissimo Assegno Unico, viene prorogato il bonus nuovi nati di 1.000 euro per le famiglie con ISEE sotto i 40mila euro in cui arriva un nuovo figlio (nato, adottato o in affido pre adottivo); confermato il bonus asilo nido fino a un massimo di 3.600 euro. Aumentato, invece, il bonus mamme per le mamme lavoratrici, con ISEE non superiore a 40mila euro, che passa da 40 a 60 euro. Per ottenerlo serve avere almeno 2 figli, di cui il minore abbia meno di 10 anni, oppure 3 figli con il minore sotto i 18 anni.
Per quanto riguarda la scuola, verrà esteso anche alle superiori il bonus libri (solo per famiglie con ISEE al di sotto dei 30mila euro). Stessi limiti di reddito anche per il bonus da 1.500 euro a sostegno dell’iscrizione dei figli a scuole paritarie per la secondaria di primo grado o i primi due anni della secondaria di secondo grado.
Sparisce, invece, a partire dal nuovo anno, il bonus sport per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.