Il mare che unisce: i ragazzi di Ai.Bi. e la veleggiata della speranza

Da una barca confiscata alla criminalità a simbolo di rinascita sociale: giovani neomaggiorenni accolti nelle strutture di Amici dei Bambini navigano verso l’autonomia a bordo di TETA

Sabato 29 giugno, a Livorno, si è tenuta la veleggiata Gorgona Express organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Livorno e valevole per il campionato Trofeo Challenge Velico Offshore 2024.
Anche la Sezione lericina della Lega Navale Italiana era presente con due barche: un Jod 35 e un Bavaria 34, rispettivamente denominati “MAHAFALY” e “TETA”, quest’ultima confiscata alla criminalità organizzata e affidata dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana per lo svolgimento di attività di pubblico interesse.
Nel caso specifico, TETA, affidata alla Sezione di Lerici, svolge le proprie attività istituzionali insieme alle altre “barche della Legalità” impegnate nella campagna della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”. L’iniziativa mira a promuovere le attività statutarie a scopo sociale, culturale, ambientale, formativo e di avvicinamento alle discipline del mare, a bordo di mezzi un tempo impiegati nel malaffare, che la LNI ha riportato sulla “rotta della legalità” grazie all’impegno dei soci e con i propri fondi.
Alex Fichera, istruttore d’altura della Lega Navale Italiana Sezione di Lerici e di Bolzano e suo figlio Thomas di 10 anni, marinaio provetto, sono partiti giovedì 27 giugno da Lerici e dopo una meravigliosa navigazione in notturna, nella mattinata di venerdì erano già ormeggiati al porto di Livorno pronti ad accogliere a bordo di TETA lo speciale equipaggio, proveniente da Cremona, che li avrebbe accompagnati in questa avventura: i ragazzi di Casa Francesco e Casa Giuseppe.
Casa Francesco e Casa Giuseppe sono alloggi per l’autonomia di  neomaggiorenni che vivono fuori dalle loro famiglie di origine. Appartamenti tutelati dove intraprendere un percorso di progressiva indipendenza e passaggio all’età adulta. Un servizio dove poter vivere un’esperienza educativa che permetta ai ragazzi di imparare a gestire una casa, organizzare il proprio tempo, in funzione del lavoro o dello studio e gestire le proprie risorse economiche, sotto la supervisione di una figura educativa di riferimento.

I ragazzi di Ai.Bi.

Quattro ragazzi appena maggiorenni, tre dei quali avevano già frequentato negli anni passati la sezione lericina della LNI, assieme ad uno dei loro educatori: Alessandro Grimaudo, venerdì, sono così saliti a bordo di TETA.
Li avevamo conosciuti, negli anni passati, quali ospiti adolescenti della comunità educativa Casa Pinocchio ed è stata una vera gioia ritrovarli cresciuti, sereni e con un percorso di vita avviato.
Tra gli obiettivi della LNI – racconta il presidente della LNI di Lerici Maurizio Moglia- di primaria importanza è quello di avvicinare i giovani al mare. Per questo siamo stati felici, quest’anno, di rinnovare e allargare anche alla LNI sezione di Bolzano, il protocollo d’intesa stipulato con Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS e con la cooperativa sociale AIBC, impegnandoci a collaborare reciprocamente a titolo gratuito per la realizzazione di attività di svago, sensibilizzazione ed educazione che possano coinvolgere i giovani e il mare e, in particolare, i giovani accolti nelle strutture residenziali gestite da AIBC e i minori beneficiari dei progetti promossi da Ai.Bi. e AIBC”.

“Quando mi è stato chiesto – sottolinea Luisa Tomasi, presidente della LNI sezione di Bolzano- se interessata a sottoscrivere un protocollo d’intesa con Ai.Bi. e AIBC, non ci ho pensato due volte. Da quando ho assunto la presidenza della sezione ho sempre pensato che ci dovessimo impegnare in progetti sociali, uno degli scopi istituzionali della LNI e nella nostra Regione stiamo lavorando con una associazione: “Sorriso Accademy”, cooperativa sociale per progetti formativi per ragazzi con sindrome di Down. Lo scopo è quello di avvicinare questi ragazzi al mare, renderli partecipi alla vita in barca nella sua totalità con la gestione della cambusa, cucinare e dormire in uno spazio limitato dove è indispensabile la condivisione, un luogo che facilita l’aggregazione e lo spirito di gruppo. Quest’anno, sarà TETA, affidata alla Sezione di Lerici, la barca che ospiterà i nostri ragazzi nella settimana centrale di agosto.

I 5 marinai in erba, ma con tanta voglia di veleggiare, hanno affrontato sabato il mare, ma purtroppo, a causa dell’assenza di vento, non sono riusciti a concludere la regata. Poco male, perché la navigazione su TETA si è comunque rivelata un’esperienza emozionante, allietata anche dall’avvistamento di alcuni cetacei.
Un’esperienza che è risultata davvero gratificante anche per Alex Fichera, l’istruttore della LNI al comando dell’imbarcazione che l’ha voluta racconta con queste parole:

Il mare unisce, ciò che la terra divideQuesta scritto campeggia su un muro bianco del Molo Mediceo di Livorno. In nessuna occasione una citazione sembra essere più appropriata, per il luogo e il momento. Perché da quel molo siamo partiti con a bordo 4 ragazzi ed un educatore di Ai.Bi. che da anni accoglie e regala una casa e una famiglia a quei bambini e ragazzi che una famiglia non la hanno più o la hanno lasciata lontana, in terre divise.
Con noi a bordo infatti abbiamo avuto ragazzi che questo Mediterraneo lo hanno attraversato da bambini, in un gommone carico di quasi 100 disperati, approdati più per fortuna che per rotta, su qualche lembo di terra italiana.
Credevo avrebbero avuto paura, che qualche ricordo traumatico tornasse a galla e invece, a bordo con loro c’erano solo entusiasmo, felicità, tanta voglia di fare e di imparare (di quella che i ragazzi nostri faticano sempre più ad avere).
Più che comandante mi sono sentito come un dispensatore di fiducia.
E noi della Lega Navale dovremmo più spesso tornare a questi compiti istituzionali, che poi sono la nostra origine: avvicinare al mare, contaminare, regalare fiducia.