La gioia e la libertà di un gita a Gardaland per i ragazzi di Casa Pinocchio

Come da tradizione, dopo un anno difficile, con il Covid ancora presente a complicare le cose, i ragazzi di Casa Pinocchio, tutti promossi, si sono goduti una giornata di sana adrenalina a Gardaland, per vivere quelle emozioni forti che la loro età adolescenziale reclama a gran voce

Ormai è diventata una tradizione, Covid permettendo: finito l’anno scolastico, tutti i ragazzi di Casa Pinocchio si godono una giornata di divertimento a Gardaland. Quest’anno la “ricorrenza” è stata ancor più gioiosa, visto che, dopo un anno molto faticoso, tutti i ragazzi sono stati promossi. “Non è stato un anno facile  – racconta Riccardo, 17 anni – perché all’inizio di settembre pensavamo che la questione Covid si fosse definitivamente risolta. Invece ci siamo dovuti arrangiare ancora con le mascherine, con i giorni alterni in presenza e tutta una serie di limitazioni che avremmo voluto non ci fossero più”.

Più forti delle avversità e delle fatiche

Ma i ragazzi, ancora una volta, hanno dimostrato di essere più forti delle avversità che il cammino di crescita pone loro davanti: grazie all’aiuto degli educatori e dei volontari, che sono sempre stati al loro fianco, hanno saputo superare anche i momenti più difficili, come ad esempio durante il periodo delle festività di Natale, quanto alcuni di loro, positivi asintomatici o con sintomi molto lievi, hanno comunque dovuto aspettare l’esito di un tampone negativo per poter uscire dalle oro stanze.
Eppure, potrebbe essere stato proprio in quel frangente che abbiano preso coscienza di quanto fosse importante impegnarsi affinché l’anno scolastico fosse superato con successo. Et voilà… tutti promossi!
Come si diceva, quindi, la gita a Gardaland è diventata più che mai un evento da attendere con trepidazione, prima, e vivere con gioia, durante, anche perché rappresenta, per i ragazzi, un’occasione di vivere quelle emozioni forti che la loro età adolescenziale reclama a gran voce e che tante volte necessita dell’intervento degli adulti e degli educatori. L’adrenalina di alcune attrazioni risveglia in loro una volontà sana di dimostrarsi “invincibili”.

Un contributo per le attività dei Pan di Zucchero di Ai.Bi.

Per alcuni di loro, minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia da poco, la gita di quest’anno a Gardaland è stata la prima: “È bellissimo! Grazie!” sono le parole che continuava a ripetere Edin.
E per gli accompagnatori e tutti coloro che durante tutto l’anno hanno seguito da vicino questi ragazzi, non può esserci gratificazione migliore, consapevoli di averli accompagnati in un’altra bellissima giornata che rimarrà un ricordo indelebile anche per gli anni a venire.
Anche le attività di Casa Pinocchio, come tutti i progetti che Ai.Bi. porta avanti in Italia con le comunità Pan di Zucchero che ospitano mamme e bambini o ragazzi in difficoltà, possono essere sostenuti da tutti, con un contributo di appena 10 euro al mese, aderendo al progetto “Adotta a distanza un famiglia in Italia”. Scopri come fare QUI.