Mario Balotelli e l’adozione: un’occasione sprecata

balotelli e madrePoteva esser d’esempio a tanti bambini adottati, e invece Mario Balotelli non riesce proprio a metter la testa a posto.

Aveva conquistato il mondo quel ragazzone, nonostante i tanti gesti inconsulti e l’irruenza del suo carattere, quando davanti al mondo aveva gettato la maschera da smargiasso per svelare la sua umanissima tenerezza di figlio.

Ce lo ricordiamo tutti agli Europei, giocati in Polonia, a giugno del 2012, quando corre incontro a mamma Silvia, per dire al mondo che è lei, la sua mamma adottiva, il punto di riferimento, la persona più importante della sua vita.

Lui in campo, la mamma nella prima fila della tribuna dello stadio Nazionale di Varsavia erano rimasti stretti, guancia contro guancia, per alcuni interminabili secondi, per dirsi tutto il proprio amore senza bisogno di parole. Fecero il giro del pianeta quelle immagini, e fu impossibile non leggere in quell’abbraccio, il miracolo che è l’adozione. Quella ‘magia’ che scatta tra un figlio rifiutato da qualcuno che ‘ritrova’ il proprio papà e la propria mamma, in due persone che lo rimettono al mondo per la seconda volta.

Quale straordinario modello di vita, poteva diventare SuperMario dentro e fuori lo stadio! Per i tanti bambini che vanno in trance quando lo vedono dribblare gli avversari e poi tirare una cannonata in porta. Lui, che si porta dietro la sua storia dolorosa di bambino abbandonato dai genitori biologici, è stato accolto e amato da altri genitori, quelli ‘veri’. Quelli che hanno passato la notte a vegliarlo quando aveva la febbre, lo hanno incoraggiato a studiare, gli hanno iniettato dosi massicce di autostima, per permettergli di credere in se stesso e di non dare peso agli stupidi insulti razzisti, che nascono dall’invidia e dall’ignoranza di troppi.

Ma Mario Balotelli è ancora solo una ‘testa calda’, uno spreco di talento, non ancora in grado di assumere su di sé la responsabilità di essere comunque un punto di riferimento per tanti giovanissimi e soprattutto per i tanti figli adottati, che guardano a lui come a un idolo. Balotelli dimostra una volta di più di non essere all’altezza del suo ruolo.

Domenica scorsa, alla fine della partita Milan-Napoli, il giovane attaccante ha rivolto ingiurie e offese all’arbitro. Oggi il cartellino rosso si è trasformato in una squalifica per tre giornate. Quindi l’attaccante salterà le partite contro Bologna, Sampdoria e soprattutto Juventus. Ed è probabile che, in base al codice etico, Balotelli perda anche la possibilità di giocare in Nazionale, l’11 e il 15 ottobre, contro la Danimarca e l’ Armenia.

Il Milan pensa di mettere a disposizione dell’attaccante uno psicologo. Ma forse non è quello che serve al giovane ribelle dai piedi d’oro. Uno a cui la vita ha fatto doni eccezionali, ma anche troppi soldi. Che forse lo stanno rovinando sul serio.