Marocco. Aiutare i Care Leavers a non avere paura del futuro fuori dall’orfanotrofio

All’interno del progetto “Insieme per l’infanzia”, finanziato dalla UE, gli operatori degli orfanotrofi sono stati formati ad accompagnare i Care Leavers a superare la “dipendenza” dai loro orfanotrofi

L’ambito della protezione dei diritti dell’infanzia, specie per quanto riguarda i minori in stato di abbandono o a rischio accolti negli orfanotrofi, chiama operatori e volontari a continue sfide. Non solo per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti, ma anche i ragazzi che, a 18 anni, secondo la legge marocchina dovrebbero lasciare gli istituti perché ormai “grandi”. La realtà dei fatti insegna che non è così e che questi ragazzi manifestano molto spesso una vera e propria dipendenza dal centro, specie dal punto di vista socio-economico.

La formazione degli operatori per l’accompagnamento dei Care Leavers

Il progetto “Insieme per l’infanzia”, portato avanti con il contributo dell’Unione Europea, si è prefissato di intervenire anche in questo senso attraverso una serie di formazioni.
Infatti, nonostante la Politica Pubblica Integrata di Protezione dell’Infanzia in Marocco sia uno strumento importante per realizzare in pieno i diritti dell’infanzia come espressi dalla Convenzione Internazionale per i Diritti dell’Infanzia, la sua operatività ha conosciuto un grande rallentamento. Uno degli aspetti più critici è il numero insufficiente di risorse umane negli istituti di protezione sociale e, spesso, la mancanza di un percorso di formazione specifico e adeguato per accompagnare i bambini abbandonati e a rischio di abbandono.
Il ciclo di formazione organizzato da Ai.Bi. all’interno delle diverse attività del progetto, ormai in corso da oltre un anno, vuole rispondere proprio a questa esigenza, permettendo di rafforzare le competenze che gli operatori sociali possono poi applicare nel loro percorso di accompagnamento dei giovani istituzionalizzati, in particolare verso i Care Leavers.

Life Skills e costruzione di Attività Generatrici di Valore

Nelle scorse settimane, dunque, si sono svolti diversi incontri di formazione per gli operatori sociali degli istituti della regione Fez-Meknes e dell’Orientale in cui il progetto è implementato. I temi affrontati hanno riguardato le Life skills e la costruzione di Attività Generatrici di Valore, due elementi importanti della preparazione dei giovani per l’inserimento socio-economico nella società. In particolare, si è affrontato il riconoscimento delle competenze personali, le modalità di relazione con la società, ma anche aspetti più pratici di preparazione al mondo del lavoro come la presentazione di un CV, la gestione di un colloquio di lavoro, ecc.
La formazione è stata realizzata online sulla piattaforma Google Meet a beneficio di 24 operatori sociali delle regioni di Fez/Meknes e Orientale.

Grazie alle competenze e le conoscenze acquisite con questa formazione, saranno poi gli operatori stessi a formare i giovani beneficiari del progetto, creando una serie di sessioni il cui contenuto sarà adattato alle età dei beneficiari. Sebbene, infatti, la priorità siano i ragazzi che hanno già superato i 18 anni e si trovano ancora nei centri, è evidente che per evitare il riprodursi di questa situazione sia necessario intervenire il prima possibile anche sui ragazzi più giovani.
Per dare il proprio contributo alle attività che Ai.Bi. porta avanti in Marocco, chiunque può fare una donazione libera, oppure, per dare più continuità al suo impegno, partecipare al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”.