Marocco: I contrasti della vita…

Salaheddine é un bambino che fino poco tempo fa’ ha vissuto al centro Sidi Bernoussi di Casablanca perché abbandonato. Da qualche settimana pero’ la sua vita è finalmente cambiata, in meglio! Si perché Salaheddine che, insieme ad altri bambini ospiti del centro, aveva già trovato una famiglia che lo accoglieva durante le vacanze scolastiche e le feste religiose, adesso ha finalmente trovato a tutti gli effetti una mamma e un papà! La famiglia d’accoglienza si è trasformata nella sua vera e propria famiglia e questo ci ha riempito il cuore di immensa gioia!

Mounir è invece un bambino che vive al centro di Meknes, dove la scorsa settimana siamo stati in missione. Mi ha avvicinato durante la festa che era in corso, mercoledì pomeriggio, per raccontarmi la sua storia. La sua mamma era tornata dopo tanto tempo al centro per chiedergli “perdono”, per averlo abbandonato più di 10 anni prima! Gli ho chiesto se fosse stato contento di questa cosa e lui mi ha risposto di si e mi ha anche raccontato di averle detto che l’aveva già perdonata, che non ci sarebbe stato nemmeno il bisogno di chiederglielo, e che ad ogni modo si chiede perdono a Dio. Ingenuamente gli ho chiesto il motivo per cui non fosse andato via con lei e lui altrettanto tranquillamente mi ha risposto: “Perché non me l’ha chiesto”! e ha aggiunto “e in ogni caso anche se me lo avesse chiesto io non avrei accettato… non la conosco, i miei amici del centro sono la mia famiglia, e l’Annexe la mia casa”. Il sangue mi si è raggelato nell’ascoltare in particolar modo la prima risposta di Mounir… come puo’ una madre, dopo aver abbandonato il suo piccolo, avere bisogno di tornare dopo tanti anni solo per chiedergli perdono, senza riprenderlo con sé? Come puo’ una donna del genere pensare di non fare doppiamente male al suo bambino, illudendolo in questo modo? Quello che questa donna ha fatto è per me un secondo abbandono, decisamente peggiore del primo… per il semplice fatto che adesso Mounir non è un bambino di pochi giorni, in fasce, ma è un ometto che comprende molto bene le cose e che per quanto possa essermi sembrato non particolarmente turbato in realtà dentro di sé nasconde una ferita immensa, che magari aveva pure accantonato ma che questo evento ha riaperto per sempre!