Le attività dello sportello, attraverso il programma di Sostegno a Distanza, hanno permesso negli anni di accompagnare più di 100 ragazzi nel loro percorso di acquisizione dell’autonomia.

La fondazione Rita Zniber si trova dietro le antiche mura della città di Meknes ed è uno dei partner principali di Ai.Bi. in Marocco, nella sua azione di protezione dei bambini abbandonati.

Il centro si occupa di ospitare e seguire sotto tutti i punti di vista la crescita e il benessere dei bambini. Ai.Bi. entra in gioco proprio in questo ambito, assicurando gli educatori, gli psicologi e i laboratori necessari perché questi bambini sentano la vicinanza di una sorta di “famiglia”, un po’ allargata, ma di certo amorevole.

Per le difficoltà ad affrontare un futuro fuori dall’istituto, molto ragazzi che hanno passato la maggior parte della loro vita assieme agli educatori fatica a crearsi una vita in autonomia.

In più, l’assenza di un contesto di cura, sostegno e affetto tipico della famiglia, spesso determina il nascere di insicurezze e problemi psicologici in questi giovani e in alcuni casi è anche all’origine di lievi ritardi cognitivi.

Uno dei punti chiave del lavoro di Ai.Bi. in Marocco, è quello di supportare il centro e gli operatori nella costruzione di percorsi di vita specifici e adattati ai talenti e alle aspirazioni di ognuno.

Un’ attività della Fondazione è proprio lo “sportello care leavers” gestito da un assistente sociale e dal responsabile della ludoteca. I due operatori lavorano al centro da quasi 20 anni e conoscono tutti i ragazzi che sono praticamente cresciuti con loro e li amano come degli zii!

Le meraviglie del Sostegno a Distanza per i giovani care leavers marocchini

Le attività dello sportello, attraverso il programma di Sostegno a Distanza, hanno permesso negli anni di accompagnare più di 100 ragazzi nel loro percorso di acquisizione dell’autonomia. Tutti questi giovani, infatti, hanno potuto trovare la loro strada grazie al lavoro degli operatori e di Ai.Bi. Hanno potuto frequentare stage, formarsi professionalmente, intraprendere attività lavorative e qualcuno ha deciso persino di iscriversi all’università!

Il centro si assicura non solo di trovare i contatti necessari, ma seleziona le offerte assieme ai ragazzi, sulla base del loro percorso scolastico, delle loro preferenze e dei loro sogni, in modo da offrire loro l’opzione più adatta.

Questo consente nel lungo periodo di garantire una maggiore implicazione dei care leavers sui progetti e ha effetti benefici anche sulla loro realizzazione nella vita affettiva.

In alcuni casi, nonostante gli operatori seguano da vicino i ragazzi, è difficile trovare una soluzione adatta e garantire la stabilità del percorso di inserimento.

Proprio per questo motivo, nell’ambito dello sportello, dal 2020 grazie al sostegno di Ai.Bi. è stato creato il servizio di coaching psicologico.

Una psicologa collabora con il centro assicurando delle sessioni di gruppo e personalizzate per monitorare il benessere mentale dei care leavers e per mantenerli motivati e focalizzati sulla meta.

La maggioranza dei care leavers e dei ragazzi cresciuti in istituto hanno grosse difficoltà nell’impegnarsi e nel portare a termine un progetto proprio a causa della mancanza di un legame affettivo e educativo forte che solo i genitori possono dare.

Grazie al sostegno di Ai.Bi. la Fondazione oggi vanta un set completo di servizi che assicurano la protezione e la crescita dei più piccoli e permettono lo sviluppo e l’acquisizione dell’autonomia da parte dei più grandi, assicurando loro di poter vivere una vita felice e di ricrearsi una propria famiglia!

Aiuta anche tu Ai.Bi. ad accompagnare e guidare i giovani care leavers marocchini nella realizzazione del loro futuro.

Grazie al Sostegno a Distanza puoi farlo. Con 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, potrai accompagnare i giovani marocchini che non hanno avuto l’opportunità di godere del calore di una famiglia verso il sogno di un futuro sereno.