Marocco: per chi non ha una mamma, indispensabile saper far da mangiare

DIGITAL CAMERANei centri sostenuti da Amici dei Bambini in Marocco non si finisce mai di imparare. E farlo in questo periodo, dopo la chiusura delle scuola, è decisamente più divertente, grazie alle attività organizzate dai nostri centri. Lo dimostra l’entusiasmo mostrato dai piccoli ospiti del Fassia di Fez che, in questi giorni, si sono dedicati nientemeno che alla cucina. Un gruppo di volontari che solitamente lavorano come cuochi si sono infatti offerti di tenere un corso di gastronomia, insegnando ai nostri ragazzi le basi dell’arte culinaria e, in particolare, la preparazione di alcuni piatti della tradizione marocchina. Nel corso delle lezioni, iniziate subito dopo la conclusione dell’anno scolastico, i ragazzi del centro hanno imparato a tagliare le verdure, a preparare il cous cous, a scegliere la carne e le spezie per cuocere un ottimo tajine, uno dei piatti più famosi della cucina locale. Liberi dalla pressione della scuola, per ognuno dei nostri ragazzi il corso culinario è stato un vero divertimento, ma anche l’occasione per iniziare a maneggiare gli utensili della cucina e a destreggiarsi tra fornelli, pentole e ingredienti vari. Quando poi hanno potuto vedere, e soprattutto assaggiare, il risultato del loro lavoro, l’entusiasmo è salito alle stelle. Quello che può sembrare una semplice attività ricreativa, può invece rappresentare un ottimo punto di partenza per la formazione professionale di alcuni dei nostri ragazzi che da questa esperienza potrebbero prendere spunto per avviare un percorso lavorativo una volta fuori dall’istituto.

Negli stessi giorni, intanto, i ragazzi più grandicelli del centro Akkari hanno sostenuto gli esami di maturità. Sono 500mila in tutto i giovani marocchini impegnati nelle 3 giornate di prove. Nella settimana precedente all’inizio degli esami, nel centro Akkari si avvertiva una certa agitazione, ma ora che tutto è finito, anche i nostri studenti possono tirare un sospiro di sollievo. La nostra speranza, ovviamente, è che tutti ce l’abbiano fatta. Ma se qualcosa dovesse essere andata storta, niente paura: sarà possibile ripetere le prove all’inizio di luglio. Si avvicina per tutti, quindi, la conclusione di un percorso di studi che senza il sostegno ricevuto da Ai.Bi. e dal centro Akkari non sarebbe stato possibile: possiamo ben immaginare quanto sia difficile, per non dire impossibile, riuscire a studiare se si è orfani o abbandonati. Ma il nostro impegno e la generosità dei nostri sostenitori hanno permesso ai ragazzi dell’Akkari di superare questo ostacolo. Presto anche loro potranno godersi l’estate!

 

Amici dei Bambini, oltre a donare una famiglia ai bambini abbandonati, persegue anche un’altra missione: quella di accompagnarli nella costruzione di un futuro positivo, in cui sia possibile mettere alle spalle il trauma dell’abbandono. Per riuscire in questo compito, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Attiva anche tu un Sostegno a Distanza per i progetti di Ai.Bi. in Marocco.