Varese. Max Laudadio aggredito con il suo operatore durante un servizio per Striscia la Notizia

Il collaboratore del TG satirico di Canale 5, amico e storico testimonial di Ai.Bi., è stato vittima di un’aggressione a Varese mentre stava girando un servizio. 7 giorni di progosi, per lui, 20 per l’operatore, a cui è stato rotto il naso

Max Laudadio, il noto collaboratore di Striscia la Notizia, testimonial e amico di lunga data di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, con la quale condivide la missione di aiutare tutti i bambini abbandonati e in difficoltà familiare, ha subito un’aggressione durante le riprese di un servizio per il TG satirico che tornerà in onda a partire dal 27 settembre.
Max si trovava a Varese, dove era già stato per un precedente servizio relativo a un parcheggio che annulla i ticket pagati in contanti alzando la sbarra manualmente e tenendosi i soldi. Appena arrivato, ha raccontato Laudadio al Fatto Quotidiano, la signora che gestisce il parcheggio ha iniziato a insultare e minacciare lui e l’operatore che lo accompagnava. Dopodiché ha chiamato il fratello che, senza lasciare il tempo di spiegare la situazione, ha iniziato a colpire i due con pugni e calci. Nel frattempo, la signora ha recuperato un bastone di metallo e ha colpito l’operatore rompendogli il naso. Fortunatamente l’arrivo della polizia ha posto fine all’aggressione: a Max Laudadio è stata data una prognosi di 7 giorni, mentre quella dell’operatore, con il naso rotto, è di 20 giorni.
L’amico Max è testimonial di tante battaglie condotte da Ai.Bi. a favore dei bambini abbandonati e grande sostenitore dell’adozione internazionale, fin dal 2010, quando fece un’inchiesta sulla chiusura delle Adozioni in Romania partendo proprio da una denincia di Amici dei Bambini. Negli anni ha prestato il suo volto per diverse campagne di SMS solidali promosse da Ai.Bi. (“Non lasciamoli Soli”, “Senza nome non esisto, “Non Toccatemi la Mamma”, “Bambini in alto mare”, “Fame di Mamma”) e ha ricevuto nel 2012 il premio Amico dei Bambini.
A lui e al suo collega vanno l’abbraccio e la solidarietà delle famiglie e dei collaboratori di Ai.Bi. Con l’augurio di dimenticare presto quanto accaduto e ritrovarci insieme, come ogni anno, in occasione dell’evento natalizio Il Bello che fa Bene, di cui Laudadio è testimonial e mattatore fin dal 2012.