Messina, taglio del nastro per il centro “Pan di Zucchero”: la vera palestra delle famiglie accoglienti

misnaUna grande palestra di accoglienza: questo sarà il centro servizi alla famiglia “Pan di Zucchero” di Messina che verrà inaugurato ufficialmente sabato 9 maggio. La struttura, realizzata grazie al contributo di Lottomatica, nel 2015 realizzerà un progetto pilota per la creazione e la formazione di una rete di famiglie accoglienti che sostengano il processo di inclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati.

Messina e tutta la Sicilia, infatti, vivono quotidianamente l’emergenza Misna, migliaia di giovanissimi migranti che sbarcano sulle coste dell’isola e non hanno un adulto di riferimento. Amici dei Bambini vuole trovare proprio queste figure familiari che si prendano cura di loro e li seguano nella fase di inserimento educativo e relazionale nella nuova realtà in cui si trovano a vivere, prevenendo qualsiasi forma di devianza.

Il taglio del nastro del nuovo “Pan di Zucchero” avverrà nel corso di una giornata pensata per grandi e piccoli, con tanti giochi e divertimento, ma soprattutto con le riflessioni proposte da chi vive ogni giorno l’emergenza dei piccoli migranti. Oltre agli operatori di Ai.Bi., saranno presenti il Garante per l’infanzia di Messina Maria Baronello, il presidente del Terzo Municipio della città siciliana Natale Cucè, il parroco della parrocchia di San Luigi del quartiere Camaro don Nino Caminiti e padre Bruno Serge Hounkonnou, dell’ordine dei Camilliani di Messina. E non faranno mancare la propria presenza anche suor Angela Fazio, madre superiora dell’Istituto Figlie di Maria Immacolata di Messina e la madre generale dell’ordine suor Scolastica Sestito, che arriverà direttamente da Roma. Grazie a un accordo con il loro ordine, Ai.Bi. per circa un anno ha potuto dare ospitalità a un centinaio di Misna nel suo centro di prima accoglienza di Casa Mosè.

In “Pan di Zucchero” siciliano sorge in via Biagio Calarco, nel quartiere Camaro, un contesto di particolare povertà sociale che negli ultimi anni è stato interessato da un forte flusso migratorio che vede i minori non accompagnati e le mamme sole con i loro bambini come i soggetti più deboli e bisognosi di aiuto. Da qui l’esigenza di creare una rete solidale di famiglie tutor che si occupino dell’assistenza linguistico-culturale e emotivo-relazionale dei ragazzi e della formazione di aspiranti genitori affidatari che accolgano in casa propria un Misna.

Grazie al contributo di Lottomatica, il “Pan di Zucchero” di Messina potrà allestire spazi adeguati alle attività presso l’ex Casa Mosè, acquistare il materiale necessario, organizzare attività educative, ludiche e di laboratorio, oltre a occasioni di incontro e di conoscenza reciproca, favorendo le relazioni tra minori soli e famiglie.

Il “Pan di Zucchero” siciliano, i cui primi passi furono compiuti già nel 2011, è il quinto centro servizi alla famiglia di Ai.Bi. in Italia, dopo quelli di Milano, Firenze, Salerno e Valsabbia, nel Bresciano.

 

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