Milano: «Non studi? Ti abbandono»

L’abbandono minorile? Non accade soltanto nei Paesi lontani. Il fatto recentemente riportato dalle cronache milanesi spinge a riflettere sul preoccupante aumento del fenomeno di abbandono in Italia.

Papà non è più in casa: e all’ennesimo brutto voto la madre spedisce il figlio fuori dalla porta. Ma questo non è il caso di una sgridata troppo severa o di un genitore esaurito da un bambino troppo vivace: a Milano la Polizia ha denunciato una madre, peruviana 35enne incensurata, per abbandono di minore.

In lacrime sotto la pioggia, ancora in pigiama e in mezzo alla strada, il figlio è stato ritrovato da una volante presso una fermata dell’autobus, di fronte all’appartamento della sua maestra. A riconoscerlo è stata un’altra insegnante del piccolo, che ha chiamato subito la collega per avvisarla della presenza del suo allievo, inspiegabilmente solo e fuori casa.

Cacciato fuori di casa «perché va male a scuola: così impara», ha dichiarato la donna allorché la polizia le ha riportato il figlio davanti alla porta di casa. Nello stupore degli agenti, la donna non ha tentato di scusarsi e anzi ha nuovamente rifiutato il figlio.

«Il bambino è introverso, alti e bassi a scuola, ma è del tutto normale», sarebbe il quadro dipinto dalla maestra alla stessa madre durante un recente colloquio, ripetuto dalla donna davanti alla Polizia.

È stato proprio il piccolo, di fronte al rifiuto della madre, a spiegare agli agenti che il padre non vive più con loro, ma alloggia a casa della sorella. Con la madre vive ancora il secondo figlio, di 2 anni. La Polizia, in accordo con il pm dei minori, ha deciso di affidare il bambino alla zia.

(Fonte: La Repubblica, edizione Milano, 29 aprile)