Minori abbandonati: perché in Italia non sappiamo quanti sono? Risponde Radio 24

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Non sappiamo esattamente quanti minori abbandonati e potenzialmente adottabili esistano in Italia. Dietro ai grandi proclami, alle dichiarazioni d’intenti, alle rappresentazioni strappacuore dell’amore italico per l’infanzia, in realtà dei bambini non gliene importa un fico secco a nessuno”. Comincia così, senza mezze verità e con la consueta chiarezza di idee e di parole, la trasmissione di Gianluca Nicoletti, Melog, andata in onda oggi su Radio24.

Una vera e propria “bomba” mediatica. Coadiuvato in trasmissione dalla collega Valentina Furlanetto, lancia “una notizia da prima pagina”, di cui però nessuno si è mai occupato finora, a parte Ai.Bi.: “Nonostante siano stati stanziati 800mila euro per una banca dati e nonostante una legge, la 149, e una sentenza del Tar impongano ai 29 Tribunali dei Minorenni italiani di dotarsi di un database, niente è stato fatto”.

La domanda rimbalza dalla radio a tutti gli ospiti e gli ascoltatori. Chi sono, quanti sono, dove spariscono questi bambini fantasma? Possibile che tante famiglie che desiderano adottare debbano restare in attesa anni oppure debbano andare all’estero, quando ci sono tanti minori adottabili in Italia? E perché non ne parla nessuno?

Gianluca Nicoletti , scrittore, autore e padre, sensibilissimo ai temi dell’infanzia, insiste:Esiste un’anagrafe canina, ci sono persone che fanno lecite e sacrosante battaglie per censire e aiutare i gatti randagi… e poi non c’è un’anagrafe dei bambini in attesa di qualcuno che si prenda cura di loro”.

E’ a questo punto che interviene in trasmissione il presidente di Ai.Bi., Marco Griffini: “Quello della banca dati è un mistero ancora da chiarire e uno scandalo. A noi risulta che solo 8 dei 29 Tribunali dei Minorenni abbiano una banca dati regionale. E gli altri? Quanti bambini restano “parcheggiati” semplicemente perché non si conosce la loro condizione e non si possono incrociare i loro bisogni con quelli delle coppie disponibili ad accoglierli?

E infatti non si sa ancora nulla sulla conferma o meno della stima diffusa dall’Istituto degli Innocenti, ormai alcuni mesi fa, sulla presenza in Italia di circa 2.300 bambini in attesa di adozione. I minori dichiarati adottabili nel 2011 sono stati 1.251, mentre le adozioni nazionali pronunciate sono state 1.016 : quindi 235 minori non sono stati adottati. Nel 2010, i minori dichiarati adottabili sono stati 1217 e le adozioni 1003, quindi 204 bambini non sono stati adottati. Cosi pure nel 2009, a fronte di 1320 dichiarazioni di adottabilità, sono state pronunciate solo 1018 adozioni: 302 bambini sono rimasti senza famiglia .

Questi dati sono preoccupanti e dimostrano che ogni anno esiste un numero consistente di minori dichiarati adottabili, ma non adottati. E il dato più impressionante è quello del numero di coppie che hanno depositato domanda di adozione nazionale, lasciate giacenti: sono oltre 33 mila!

Urge non solo un’attuazione puntuale della sentenza del Tar, ma una riforma complessiva dell’intero iter adottivo e una vera trasformazione culturale perché “al di là delle apparenze, in Italia sono più tutelati gli animali dei bambini”, sostiene Nicoletti.

Gli fa eco il portavoce dell’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Marco De Amicis:E’ necessaria una riforma immediata della giustizia minorile nel suo complesso. Siamo però fiduciosi che il processo sia avviato, dopo le ultime dichiarazioni del ministro Annamaria Cancellieri”.

 

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