Moldova: Incontri informativi ai are leavers presso le scuole di mestieri

Per la Moldova l’ultimo decennio è stato uno abbastanza tormentoso, segnato da vari eventi sociali e politici, nonché dalla crisi economica che hanno condizionato l’evoluzione di fenomeni quali la povertà, la disoccupazione, l’emigrazione, ecc.
L’emigrazione infatti, è una delle scelte più frequenti, soprattutto da parte della popolazione giovane, capace di lavorare. È questo anche il punto di vista dei giovani care leavers seguiti dal Centro dei Servizi Sociali al Bambino ed alla Famiglia. Viste le scarse possibilità lavorative che permetterebbero loro di trovare un impegno ed assicurarsi una vita decente, tanti di loro, decidono di partire all’estero dove “almeno è possibile guadagnare per il proprio mantenimento”, sostiene V., uno dei nostri beneficiari.
Ovviamente, le informazioni di cui vengono a sapere sono spesso infondate e possono indurre in errore le persone come loro, con poca esperienza, appena uscite da un’istituzione residenziale, dove nessuno ha mai parlato con loro di tratta degli esseri umani o di sfruttamento lavorativo o sessuale. Ecco perché, l’organizzazione di un incontro formativo sul tema della tratta degli esseri umani con i giovani della Scuola di Mestieri No. 16, è stato un nostro obiettivo che abbiamo raggiunto con successo.
La scuola di mestieri accoglie attualmente un numero abbastanza grande di care leavers, che provengono da diversi istituti del paese. Alcuni di questi ragazzi hanno già maturato un percorso di formazione professionale e si preparano ad iniziare un percorso del tutto indipendente, anche se tuttora senza un’abitazione, tuttora senza un impegno stabile.
Durante la nostra visita alla scuola di mestieri abbiamo potuto parlare con questi giovani, fornire loro un buon supporto informativo, dare consigli e soprattutto parlare di possibili rischi che dovranno affrontare e delle conseguenze che dovrebbero assumere ulteriormente.
Il gruppo ha visto la partecipazione di 65 giovani da diverse specialità, tutti molto curiosi e ricettivi all’informazione da noi presentata.
Molto rilevante per loro anche le statistiche delle quali abbiamo parlato. Tant’è vero che il 23% delle vittime della tratta degli esseri umani sono minori, mentre il 57% hanno l’età compresa tra 19-25 anni.
Durante l’incontro è stato possibile visionare anche un filmato sul tema della tratta, che ha presentato il profillo della vittima ed i metodi di reclutamento delle vittime.
Il filmato non solo ha suscitato l’interesse dei giovani, ma ha provocato anche discussioni e dibattiti. Nelle discussioni sono stati coinvolti anche gli insegnanti della scuola, il che ci ha fatto capire quanto sia stata importante per loro una semplice visita da parte dei collaboratori del nostro centro.
Alla fine tutti hanno notato contatti di riferimento dei vari centri attivi nel campo della protezione dei diritti umani ed anche i contatti del nostro centro al quale siamo sicuri che faranno riferimento in caso di eventuali necessità.

Mariana Boaghe
Social Broker
Centro Servizi Sociali al Bambino e alla Famiglia, Chisinau