Moldova, l'appello per un giovane che ha seguito un corso Ai.Bi.

Moldova. L’appello di Ai.Bi. per garantire il futuro a un giovane che ha appena perso la madre

Tra poco, quando compirà 18 anni, sarà lasciato a se stesso dallo Stato moldavo, che considera adulti i ragazzi come lui. Ma Pietro (nome di fantasia), fino ad oggi si è affidato molto al supporto materno

Ora ha bisogno di un sostegno da parte di qualche benefattore per poter proseguire gli studi e lanciarsi verso il futuro universitario e una vera indipendenza

Moldova, l'appello per un giovane che ha seguito un corso Ai.Bi.Giovane, energico, appassionatissimo della chimica e della biologia, buon compagno di classe e amico affidabile di tanti ragazzi – così lo descrivono i ragazzi del gruppo PhotoVoice che hanno preso parte, come lui, al progetto Transborder di Amici dei Bambini Moldova. Un ragazzo come tutti gli altri, se la vita non gli avesse tolto quello che era per lui l’unico appoggio: la madre.

In seguito alla malattia incurabile di sua mamma, Pietro (nome di fantasia) si è trovato in un attimo solo al mondo… Da solo, di fronte a una vita che non era ancora preparato ad affrontare, perché fino ad ora c’era sempre stata lei, la madre.

Tra poco compirà 18 anni e lo Stato moldavo lo considererà già adulto, rifiutandogli ogni sostegno e aiuto. E invece ne, Pietro, ha tanto bisogno, soprattutto adesso che deve pensare a tutto da solo: una casa da affittare (la mamma non era riuscita, purtroppo, a garantirgli una casa tutta loro), un liceo da concludere, un’università da scegliere, una borsa di studio da pagarsi e così via.

Preso all’improvviso, Pietro non si rende ancora conto delle difficoltà che lo aspettano ed è molto coraggioso e ottimista, rassicurando tutti di essere in grado di andare avanti e di riuscire a cavarsela da solo. D’altra parte, chi lo conosce meglio, si rende facilmente conto che fa sforzi enormi per dare la sensazione di star bene.

Avrebbe bisogno di poco per stare meglio e per poter proseguire, tranquillamente, gli studi: una casa in cui vivere fino alla conclusione del liceo (gli manca un anno), qualche soldo per poter andare a scuola e tornare a casa, una cesta essenziale di prodotti alimentari e igienici e, forse, qualche indumento. Finito il liceo, pensa di andare a continuare gli studi in Romania, dove potrà beneficiare di un posto letto nella casa dello studente e di una borsa di studio che gli permetterebbe di mantenersi. Ma tutto questo potrà accadere tra un anno. Fino a quel momento, ha bisogno di una mano, di un appoggio in questo percorso verso l’indipendenza, situazione in cui si è dovuto trovare troppo presto e troppo impreparato.

L’appello di Ai.Bi. è esteso, dunque, anche a tutti quei benefattori italiani che abbiano a cuore il destino di Pietro, giovane che non ha mai conosciuto il padre, né i nonni e ora è rimasto solo al mondo: il suo futuro dipende anche da noi.