Moldova: Tavole rotonde per i responsabili dello sviluppo dei servizi per i care leavers

Le prime tavole rotonde organizzate all’interno del progetto europeo Multicountry Moldova Ucraina, quest’anno hanno avuto come argomento principale i servizi sociali volti al sostegno dei giovani usciti delle istituzioni del sistema residenziale.

Gli incontri erano previsti come attività successive alle visite in Italia e nella Gran Bretagna, avvenute già l’anno scorso all’interno del progetto Multicountry, che hanno dato la possibilità agli specialisti moldavi ed ucraini di vedere sul posto quali sono i vari servizi di sostegno ed accompagnamento individualizzato, offerti ai ragazzi che sono usciti dalle strutture residenziali.

Sono state messe in discussione le tematiche delle varie formazioni svolte nell’ambito del progetto, che sono state: integrazione dei giovani nella famiglie, inclusione lavorativa dei care leavers, sviluppo delle abilità di vita e partecipazione civica di questi giovani.

Già alla prima tavola rotonda sulla visita in Italia, i partecipanti, oltre a presentare i servizi visti, hanno cercato di trovare dei servizi più o meno corrispondenti sul posto, paragonandoli e portando delle proposte per un funzionamento migliore. Uno di questi servizi è l’Abitazione Sociale Assistita, elaborato dall’organizzazione DEMOS della città di Edinet e messo in pratica già da 3 anni che, dopo la visita in Italia è stato incluso nel novero dei servizi sociali del Ministero del Lavoro e Protezione Sociale della Moldova.

A questo proposito, in base alle conoscenze accumulate in Italia, già durante la prima tavola rotonda è stata messa la base di un gruppo di lavoro specifico per l’elaborazione di un Regolamento e degli Standard minimi di qualità, degli strumenti di lavoro, che saranno poi presentati al Ministero e, speriamo, anche approvati con una successiva decisione governativa.

Parlando invece della visita nella Gran Bretagna, gli specialisti ne sono rimasti particolarmente impressionati dal sistema dei servizi sociali Statali molto bene organizzato dentro una struttura complessiva che comprende tutti i servizi.

Molto apprezzata anche la banca dei dati che offre un’immagine molto chiara sui servizi specifici esistenti sul territorio, capaci di rispondere alle necessità dei vari beneficiari. Un argomento particolarmente interessante è stato anche quello sulla preparazione dei genitori educatori all’accoglienza dei minori, nonché degli adolescenti in situazione di difficoltà familiare e dello specifico dei bisogni che essi presentano. Ovviamente, in questo senso, sia le pratiche raccontate sul posto, che le informazioni ricevute dopo, saranno adattate nei migliori dei modi ed implementate nel lavoro delle ONG che offrono servizi a questa categoria di beneficiari.

Tutti i documenti prodotti ulteriormente saranno presentati al Ministero di riferimento di modo che vengano riconosciuti ufficialmente presso centri di profilo simile.