Mongolia, i risultati del progetto “Il diritto di vivere in famiglia”

Sono positivi i risultati dei primi tre mesi (marzo-giugno 2009) del progetto “Il diritto di vivere in famiglia” promosso da Ai.Bi., in collaborazione con il Ministero del Benessere Sociale e del Lavoro e con la Clinica infantile Sanatorium di Ulan Baatar.
Il progetto intende favorire il reinserimento dei bambini nella loro famiglie di origine attraverso una serie di attività promosse per migliorare le capacità genitoriali delle famiglie a rischio di disgregazione. Nel caso in cui il reinserimento non fosse possibile, le attività del progetto sono mirate all’accoglienza del minore attraverso l’adozione.
Da marzo e giugno sono state quindi realizzate le seguenti attività: raccolta delle informazioni sui minori ospiti del Sanatorium, cure specialistiche per 137 bambini, reinserimento familiare per 95 bambini; adozione di 23 minori (di cui 16 hanno trovato una famiglia con l’adozione internazionale e 7 con quella nazionale).
Ma non finisce qui. È stato creato un database dettagliato per 162 minori ospiti del Sanatorium, contenente le informazioni generali sui minori, la scheda medica, quella dello sviluppo e della crescita.