Nasce il “Club per l’accoglienza” di Ai.Bi., un primo passo verso la gratuità dell’adozione

famiglia adottiva 200Riunire un gruppo di sostenitori per finanziare una “borsa adozione” ogni anno, ovvero consentire a una coppia in difficoltà economica di adottare un bambino all’estero senza sostenere alcuna spesa: è questa l’idea che sta dietro alla costituzione del primo “Club per l’Accoglienza” di Amici dei Bambini, presentato ufficialmente in occasione della serata inaugurale dell’edizione 2013 de “Il Bello che fa Bene”.

L’iniziativa nasce da una costola del più ampio “Fondo per l’Accoglienza”, anch’esso istituito recentemente da Ai.Bi., che mira a supportare le famiglie adottive e affidatarie in difficoltà economiche durante le varie fasi del percorso di accoglienza.

L’Adozione Internazionale, oggi, rischia di diventare un sogno irrealizzabile per molte famiglie. A volte il problema sono la burocrazia estenuante, i tempi lunghissimi, le indagini invadenti e dolorose. In altri casi – sempre più frequenti – a scoraggiare sono i costi elevati, che lievitano strada facendo.

E così l’accoglienza diventa un costo. Come se fosse un lusso, anziché la risposta al diritto di un bambino.

Il Club, che si rivolge prevalentemente ai privati interessati a sostenere fattivamente la cultura dell’accoglienza, ha come obiettivo quello di raccogliere l’adesione di 200 membri, a cui viene chiesto un contributo di 100 Euro l’anno. Duecento soci per cento Euro fa 20.000 Euro: non una cifra a caso, ma il costo medio di un’adozione internazionale.

Nella sola serata inaugurale de “Il Bello che fa Bene”, hanno aderito quasi 80 sostenitori, quasi la metà di quelli necessari a realizzare l’obiettivo. Come si dice, chi ben comincia, è a metà dell’opera.

Per aderire all’iniziativa o avere maggiori informazioni, si prega di contattare Marta Pellegrinotti scrivendo all’indirizzo email: marta.pellegrinotti @goodpoint.it.