Nel 2013 raggiunta quota 42mila sbarchi

sbarchi 200“Il numero di migranti sbarcati quest’anno sulle coste del nostro Paese è di circa 42mila”. A rendere noto il dato, aggiornato alla luce degli oltre 1.200 profughi arrivati nella notte tra lunedì e martedì, è Giovanni Pinto, direttore centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere presso il Ministero dell’Interno.

Dopo il picco di 2 anni fa (62.692) dovuto alle “primavere arabe”, e la diminuzione dell’anno scorso (13.267) il numero di sbarchi sulle coste italiane è tornato a salire. “Fino a giugno erano 9mila – ha spiegato Pinto -; l’esplosione c’è stata da luglio in poi”. Oltre alle condizioni meteo marine favorevoli, a contribuire a questo intensificarsi degli sbarchi è stato l’arrivo di molti siriani dall’Egitto, dopo la reintroduzione del visto obbligatorio. Nei loro confronti il paese dei Faraoni ha messo in atto un notevole giro di vite visto che essi avevano sposato la causa dei Fratelli Musulmani, sostenitori del deposto presidente Morsi. Il movimento migratorio degli ultimi mesi “interessa per lo più migranti legittimati alla protezione internazionale – ha ricordato Pinto -, siriani ed eritrei su tutti. Il grosso dell’immigrazione è rappresentato dai cosiddetti overstayers: stranieri che entrano in Italia con un visto temporaneo o con un passaporto valido e poi alla scadenza del titolo di soggiorno restano e vanno a ingrossare le file della clandestinità”. A dimostrazione di questo, c’è il dato sull’ultima regolarizzazione che vede ai primi posti cittadini dell’Est europeo che non arrivano via mare.  “Il dato dei viaggi della speranza – ha concluso Pinto – è più visibile e spettacolarizzato dai media, e purtroppo più drammatico perché a rischio c’è la vita di uomini, donne e bambini”.